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Vuoi un lavoro? Rispondi alle domande impossibili

Tra gli effetti della crisi c'è anche la crescente difficoltà (e fantasia) delle domande nei colloqui di lavoro

Uno su mille ce la fa. È così che, oggi, funziona la sfida per il lavoro negli USA.
Trovare lavoro, nell’America delle grandi  compagnie finanziarie è, lo dimostrano le statistiche,  cosa sempre più difficile: la crisi ha drasticamente diminuito il numero di posti disponibili, e di conseguenza, i criteri di selezione hanno avuto una forte stretta. “I recruiter sono confusi- spiega William Poundstone, che si è occupato di scrivere, seguendo per mesi  i dirigenti del settore risorse umane delle aziende più importanti d’America, un manuale che possa aiutare a superare  quelli che lui stesso ha ribattezzato “colloqui kafkiani” e  che raccoglie le domande più assurde fatte durante i colloqui di assunzione - non sanno nemmeno loro di preciso cosa vogliono: per questo chiedono cose o molto difficili o avulse dal lavoro che si andrà poi a svolgere: lo scopo è sapere non cosa il candidato sa, ma cosa sa, o saprebbe, fare”.
Dunque i colloqui di lavoro vertono sempre meno sugli studi (che comunque devono essere di livello adeguato, cioè alto) quanto sulla capacità di interpretare e leggere la realtà: “ La crisi del 2008- continua Poundstone  - ha insegnato che davvero non sappiamo cosa doverci aspettare”. Quello che le aziende cercano è qualcuno in grado di gestire l’imprevisto e persino l’imprevedibile: per questo i recruiter fanno domande che possano servire a sondare in che modo, con quale velocità e capacità di astrazione il candidato ragiona.
Per questo non c’è da stupirsi se ci si trova davanti a domande che si potrebbero definire quanto meno bislacche:
Il sito  Business Insider ha stilato una Top Ten delle più strane

1) Come faresti per combattere un orso?
(Chiesto da Investment banking analyst)

Risposta:  Bisogna prenderlo alle spalle e per il collo in modo che non possa raggiungere il suo aggressore con le zampe.

2) Immagina di stare giocando alla roulette russa con una pistola con un tamburo da sei.  Ci sono due pallottole in due fori contigui. Carichi, fai girare il tamburo, punti alla tempia la pistola e spari un colpo. Sopravvivi. Ora devi sparare un secondo colpo. Cosa fai? Spari e basta o ruoti il tamburo un’altra volta? (Chiesto da Investment management analyst)

Risposta: Se si vuole avere maggiori possibilità di sopravvivere, occorre sparare e basta: la ragione sta nel fatto che le pallottole sono contigue, quindi dal momento che il primo colpo è andato a vuoto è improbabile che nel foro successivo ci sia un proiettile; inoltre se il primo colpo è andato a vuoto, al secondo colpo le possibilità di scamparla sono del 75%; ma se si ruota di nuovo il tamburo esse diminuiscono sino al : 66.67%.
Comunque, buona fortuna.

3) Vendimi il mio BlackBerry
(Chiesto da S&T analyst)

Non esiste una risposta giusta, ma solo
un approccio giusto: quello di creare il bisogno. Non importa quanto un oggetto sia bello o funzionale, importa quanto un venditore riesca  a convincere l’acquirente che la sua vita sarà migliore una volta entrato in possesso di quell’oggetto.

4) La mia banca vuole spedirmi a Shanghai, ma mia moglie non vuole. Fai finta che io sia mia moglie e convincimi.
(Chiesto da S&T analyst)

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Risposta: anche qui non esiste una sola risposta, ma solo un modo di fare che può aiutare a spuntarla. Il motto è “conosci il tuo interlocutore”  e di conseguenza  toccane i punti giusti , ma senza mentire.

5) Come faresti per uccidere una giraffa?

(Chiesto da Investment banking analyst)

Risposta (un po’ cruenta in realtà):  per uccidere a mani nude una giraffa, occorre saltarle sulla schiena  e arrampicarsi sul suo collo in modo da spezzarlo con il proprio peso.

6) Cos’hanno fatto i Giants ieri sera?

(Chiesto da Credit Trading analysts)

Risposta: non esiste una  risposta che vada sempre bene, però il consiglio è di cercare di essere bene informati su quello che succede nel mondo.

7) Cosa succede alla ‘duration’ dei bond se l’interesse aumenta?

(Chiesto da S&T analyst, che ogni tanto fa anche qualche domanda normale)

La duration è la misura di quanti anni ci vogliono perché il prezzo di un bond sia ripagato dal suo cash flow interno. Cioè dal flusso delle cedole. Per cui risente del le variazioni di valore dei bond: i bond con una duration più elevata hanno più rischio ed una volatilità di prezzo più alta dei bond con duration più contenuta.

8) Secondo te quanto vale la postazione del baracchino che vende Hot Dog a Union Square a New York?

(Chiesto da Morgan Stanley)

Ci sono molti modi per valutare il valore di un’attività commerciale: uno sta nel valutare le vendite recenti, un altro nel valutare le entrate, le uscite  e le possibilità di crescita futura. Oppure si può stimare quanti hot dog vengano venduti a Union Square ogni anno, saggiare le aree di business in cui ci si può espandere (per esempio vendendo pretzel), le tasse imposte dallo stato di New York  e i margini di guadagno. Insomma, una stima di quanto valga un baracchino degli Hot dog si può fare con una certa approssimazione. Solo non bisogna tirare a indovinare.


9) Hai due bussolotti: uno pieno di biglie nere, uno di biglie bianche: come le disponi per essere certo di prenderne due bianche, dovendo prenderne una da ogni bussolotto?

(Chiesto da M&A analyst)

Risposta: occorre mettere tutte le biglie in un solo bussolotto, e una bianca nel l’altro. In questo modo le possibilità che le biglie estratte siano entrambe bianche sale dal 50% al 75%

10) Immagina di avere un cubo di 10 per 10 per 10, fatto di 1000 cubi di 1 per 1 per 1. Se elimini la parte più esterna del cubo, quanto ti rimane?

(Chiesto da M&A analyst)

Un cubo di 8 per 8 per 8 fatto di 512 cubi