Dossier dei servizi segreti: "Contagi sottostimati del 50%"
I dati sui positivi da Covid riportati nei bollettini giornalieri sarebbero molti di più di quelli ufficiali.
A sostenerlo un dossier realizzato dai servizi segreti e finito sul tavolo di governo, in cui emerge come i numeri della pandemia da novembre in poi sarebbero stati sottostimati. I positivi al coronavirus in Italia sarebbero il 40-50 per cento in più di quelli dichiarati dai bollettini del ministero.
Come si legge su Repubblica, che riporta la notizia, secondo gli analisti "il totale dei contagiati è sottostimato a causa del calo del numero dei tamponi avvenuto a metà novembre 2020". In altre parole il minor numero di test registrato da novembre falserebbe il dato sui positivi, che sarebbero pari alla metà dei casi ufficiali.
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A suggerire una falla nel modello predittivo che mostra una curva in discesa è il dato delle terapie intensive. Di fronte a una diminuzione di casi, il numero di terapie intensive è rimasto stabile, senza flettersi. Questo potrebbe essere il segnale che il virus ha circolato e continui a circolare più di quanto i numeri dei tamponi raccontino.
Un dossier che oltre a porre nuovi interrogativi sulle cifre reali, è un invito alla prudenza sulle riaperture in un momento in cui, a quanto suggeriscono i dati ufficiali, il numero di nuovi positivi non è mai stato tanto basso da inizio novembre.
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