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Dove (e quando) comprare i mobili risparmiando

E così avete comprato casa, e ora dovete arredarla. Le spese di acquisto dei mobili possono essere un vero e proprio salasso. Possiamo però provare ad arginarlo con tutta una serie di accorgimenti su dove, cosa e quando comprare i mobili per la vostra casa nuova.

Innanzitutto, le grandi catene, che hanno negozi in tutta Italia e che sono una garanzia di risparmio e spesso anche di design gradevole. Certo, comprerete mobili non vi dureranno per tutta la vita, quindi il primo passo da valutare è l’orizzonte temporale per il vostro acquisto. Se siete in affitto o di passaggio, se siete studenti o professionisti in trasferta, probabilmente questa è la soluzione ideale per voi. Se vi siete appena sposati e cercate mobili da tramandare ai vostri figli, meglio provare con qualcosa di più solido.

Un mobile usato: perché no? Sarà la crisi, ma ormai sono sempre di più le fiere dell’usato anche nel campo dell’arredamento. Spesso chi vende mette a disposizione, per i motivi più vari, mobili solidi e di buona qualità, anche di modernariato. I gestori della maggior parte degli eventi effettuano un preliminare controllo di qualità, quindi il rischio brutte sorprese dovrebbe essere scongiurato. E poi sono mobili che emanano una storia, un passato, un fascino.

Una versione un po’ più estrema delle fiere dell’arredamento usato sono quelle del baratto e dello swap (scambio). Il meccanismo è semplice: non girano soldi, voi portate mobili che non vi servono più (capita di trovarsi con un doppione di scrivania e di avere bisogno invece di un armadio), individuate ciò di cui avete bisogno e proponete lo scambio. Questi eventi sono quasi delle feste, e oltre al baratto in sé, sono anche una bella occasione per socializzare.

Se avete un po’ di occhio e di manualità, potete sempre provare a costruirvi da soli i vostri mobili con materiali di recupero. In rete o in libreria ci sono sempre più manuali pronti all’uso su come combinare pochi elementi base e stimolare la vostra creatività. Da una semplice base di pallet, ad esempio, potete ricavare un divano, una libreria, una scaffalatura, un armadio. I costi sono minimi, e il livello di soddisfazione è altissimo. Fate solo attenzione a igienizzare il materiale di base il più possibile.

Se comprare usato, barattare o usare materiali di risulta non è esattamente il vostro genere, ma avete ugualmente bisogno di risparmiare sull’arredamento di casa, potete sempre provare a comprare mobili direttamente dal produttore. Sul web si trovano network di aziende che vendono direttamente al consumatore, senza intermediari o negozi in franchising. Spesso si possono ottenere sconti fino al 50%

In generale, l’acquisto su Internet può rappresentare una buona soluzione per risparmiare. Non solo mettendosi direttamente in contatto con il produttore, ma anche usando siti di e-commerce. Avvertenze: fate attenzione ai tempi di consegna (rischiano di essere lunghetti) e alle spese di consegna (si ammortizzano solo se fare un acquisto di una certa entità).

Altra soluzione da non sottovalutare: l’outlet. Sono molto più noti quelli per l’abbigliamento, ma stanno prendendo piede anche quelli per l’arredamento. Se per voi non è un problema comprare i mobili di una collezione passata, oppure oggetti leggermente demodè, allora gli outlet sono quello che fa per voi. Spesso sono l’unica occasione per portarvi a casa oggetti di design a un prezzo accessibile.

Infine, quando possibile: programmate.  Quando si tratta di arredamento, con così tante possibilità (come quelle sopra elencate) a disposizione, la soluzione migliore è sempre confrontare le varie offerte, e costruirsi un menu in grado di prendere il meglio da tutte le opzioni. Un armadio in stock, un letto comprato direttamente dal produttore e una bella poltrona barattata in una fiera specializzata.