Il Dow inaugura l’ottava con un balzo di oltre 200 punti
Il possibile accordo per evitare il fiscal cliff e le indicazioni arrivate dai dati macro spingono al rialzo i listini statunitensi. Il Dow Jones ha chiuso in rialzo di oltre 200 punti (207,65) a 12.795,96, l’1,65% in più rispetto al dato precedente, lo S&P è salito del 2% (+1,99%) a 1.386,89 e il Nasdaq (Nasdaq: ^NDX - notizie) ha messo a segno un +2,21% portandosi a 2.916,07. Tra i dati macro del giorno troviamo l’indice che misura l’andamento delle vendite di case esistenti, salite a ottobre da 4,69 a 4,79 milioni di unità, e quello preparato National Association of Home Builders (Nahb), passato da 41 a 46 punti, il livello massimo degli ultimi sei anni. Le indicazioni macro hanno spinto al rialzo i titoli del comparto costruzioni come Toll Brothers (Berlino: TLK.BE - notizie) (+0,58%), Beazer (+2,92%) e Pulte (+1,4%). In particolare evidenza anche Apple (EUREX: AAPF.EX - notizie) (+7,21%) che ha riguadagnato parte del terreno perso nelle ultime settimane. Segno più anche per Cisco (+1,73%) e Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) (+0,3%): la prima ha annunciato l´acquisizione di Meraki, società di San Francisco attiva nel settore del cloud networking per 1,2 miliardi di dollari, mentre sulla seconda si è abbattuto l’addio di Paul Otellini, Presidente e Chief executive della società, che a maggio andrà in pensione dopo 40 anni passati in Intel (NasdaqGS: INTC - notizie) . Tra le società che hanno presentato i conti, rally per Lowe´s (+6,19%) e per Tyson Foods (+10,9%). Chiudiamo con il +1,46% di Wal-Mart che ha anticipato il pagamento del dividendo trimestrale (39,75 centesimi) dal 2 gennaio al 27 dicembre per proteggere i propri azionisti dal potenziale fiscal cliff. "Il board della società ha deciso che anticipare il versamento del dividendo va nell'interesse dei nostri azionisti", si legge in una nota diffusa dall´ufficio stampa del colosso a stelle e strisce.