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Draghi offre una sponda alle banche e Piazza Affari chiude bene

La seduta odierna a Piazza Affari è stata per molti versi simile a quella della vigilia, con l'indice Ftse Mib che si è mosso sostanzialmente nello stesso intervallo di prezzi, terminando gli scambi in positivo.
In mattinata l'indice delle blue chips ha perso leggermente terreno, salvo poi risollevarsi e riportarsi in positivo nel pomeriggio. Il recupero non è stato favorito più di tanto dall'andamento degli indici americani che si confermano deboli dopo una serie di dati macro contrastati, quanto dalle dichiarazioni del presidente Mario Draghi.

La BCE, come da attese, ha lasciato invariati i tassi di interesse e non ha annunciato alcuna manovra di politica monetaria. Il mercato però ha guardato con favore alle parole di Draghi il quale ha affermato che il problema dei non performing loans deve essere risolto, in quanto mette a rischio la trasmissione della politica monetaria.

Il numero uno della BCE (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) ha inoltre dichiarato che gli aiuti di Stato alle banche sono possibili in circostanze eccezionali.
Tanto è bastato per risollevare il nostro mercato che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 16.805 punti, con un vantaggio dello 0,25%.

Gli acquisti si sono concentrati sui titoli del settore bancario con Banco popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) in rally di quasi il 4%, seguito da Banca popolare dell'Emilia Romagna che ha guadagnato il 2,13%, mentre Banca Monte Paschi è cresciuta dell'1,76%.

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Più indietro Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) in rialzo rispettivamente dello 0,75% e dello 0,59%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) si è accontentato di un progresso dello 0,31%, diversamente da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che ha chiuso in rosso dello 0,71%.

Il ritorno dei prezzi del petrolio al di sotto dei 45 dollari si è fatto sentire su Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che hanno ceduto l'1,07% e e lo 0,56%, mentre Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) si è mosso in controtendenza con un rialzo dell'1,7%.

In calo di poco più di mezzo punto Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) dopo che Barclays (Londra: BARC.L - notizie) ha confermato la raccomandazione "equalweight" sul titolo, con un prezzo obiettivo alzato da 10,8 a 11 euro.

Ancora un progresso per STM che è salito dello 0,7%, mentre si è mostrato debole Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) che è riuscito comunque a limitare il ribasso allo 0,22%.


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