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Ecco come Mark Zuckerberg motivava i suoi dipendenti

Svelati i metodi a dir poco anticonvenzionali con cui il CEO di Facebook motivava i suoi dipendenti

Che Mark Zuckerberg sia una persona fuori dagli schemi è noto ai più, anche prima che il film "The Social Network" lo rendesse noto al mondo intero. Ma le ultime rivelazioni su alcune tecniche motivazionali usate nei primi tempi di Facebook dal giovane inventore potrebbero farvi correre un brivido lungo la schiena.

Pare che Mister Zuckerberg, infatti, fosse solito spronare i propri sottoposti brandendo una katana, insultandoli oppure versando acqua sui loro computer. Di sicuro all'epoca non era il posto migliore in cui aspirare di lavorare. Nel libro “How I Lost $170 Million: MY TIME as #30 AT FACEBOOK”, (Come ho perso 170 milioni di dollari: la mia vita da numero 30 a Facebook) Noah Kagan racconta i suoi giorni da ingegnere di Facebook, a contatto con l'allora 25enne Zuckerberg.

Fra gli "stimolanti" modi di dire di Zuckerberg, Kagan ricorda "Se non lo fai al più presto, ti do un pugno in faccia" o "Ti faccio a pezzi". Ma i maltrattamenti perpetrati da Zuckerberg non si limitavano solo all'attacco verbale. Kagan ricorda un'esperienza condivisa con un collega, l'ingegnere Chris Putnam, con cui aveva realizzato un prodotto che "pensavamo Mark avrebbe adorato. Ma dopo avergli mostrato la demo, lui disse che era una merda. E lo disse urlando e buttando dell'acqua sul computer di Chris. Poi andò via. Restammo tutti sotto shock".

Ma il suo oggetto preferito per terrorizzare i dipendenti era una katana. "Andava in giro con una finta spada da samurai, minacciando di attaccarci se lavoravamo male. Per fortuna, nessun dipendente è mai stato colpito mentre ero lì. Girava facendo finta di tagliare teste, se qualcuno faceva andare giù il sito".

Ricordando il suo primo giorno di lavoro, Kagan racconta che Zuckerberg lo informò che aveva appena licenziato il suo superiore. Così Kagan gli chiese cosa avrebbe dovuto fare per non essere licenziato a sua volta. E il giovanissimo CEO disse: "Non cercare di fregarmi l'azienda".