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Ecco il prodotto italiano che tutti i cinesi vogliono comprare

Un supermercato in Cina (foto: Getty Images)
Un supermercato in Cina (foto: Getty Images)

L’economia cinese è molto forte da tempo, ormai. Molte delle cose che acquistiamo sono costruite là, nel paese della Grande Muraglia, e a prezzi contenuti rispetto a qualsiasi altra manifattura nazionale. Le aziende italiane hanno investito pesantemente sull’esternalizzazione in Cina e nei paesi limitrofi, e salvo un radicale cambiamento nello scenario del mondo del lavoro, è raro che il costo di produzione italiano sia minore.

C’è però qualcosa che i cinesi evidentemente non hanno, o non riescono a riprodurre. E così sono ‘costretti’ a importare. Dall’Italia infatti i cinesi importano una quantità enorme di latte intero a lunga conservazione.

Un bicchiere di latte e l’economia migliora (foto d’archivio Getty Images)
Un bicchiere di latte e l’economia migliora (foto d’archivio Getty Images)

Già, il latte. Recentemente la Centrale del Latte e Alibaba, l’azienda di e-commerce che è un colosso internazionale, hanno messo in piedi una notevole cooperazione, con la quotata italiana che vende e venderà in Cina il latte nostrano, sotto il marchio Mukki (che per altro suona molto simpatico).

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Tutto questo avverrà online, sulla piattaforma Alibaba appunto, attraverso il negozio virtuale Tmall. C’è un vasto territorio davanti al latte italiano: ben 500 milioni di clienti potenziali. Tanti però sono già affezionati al latte italiano.

C’è da rallegrarsi: le importazioni di latte a lunga conservazione sono aumentate di quasi 6 volte negli ultimi 4 anni e del 36,5% dal 2015 al 2016. Dall’ottobre del 2017 Centrale del Latte ha venduto oltre 1,5 milioni di litri di prodotti e ha incrementato l’export da 994 mila euro (al 30 settembre 2017) a 2,6 milioni di euro (al 30 settembre 2018). Agli stranieri il prodotto italiano piace, e i cinesi soprattutto si fidano della qualità e della sicurezza della filiera.

Il direttore commerciale di Centrale del Latte d’Italia, Marco Luzzati, ha spiegato: “Oggi le esportazioni rappresentano quasi il 3% del fatturato annuo del Gruppo. L’obiettivo è quello di crescere nelle vendite all’estero, per raggiungere entro il 2020 la quota del 10% del fatturato annuo“.

Si tratta di un vero e proprio boom, inaspettato per altro: al Singles Day di Alibaba, iniziativa dello scorso 11 novembre, sono state vendute quasi 100 mila confezioni di latte italiano Mukki. E in 24 ore non è per niente male.

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