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El-Erian: meglio ridurre l'esposizione sul mercato

Con il rialzo ormai certo dei tassi Usa a dicembre, la situazione dei mercati diventa ancora più volatile.

L'incognita elettorale

Le elezioni presidenziali dell’8 novembre sono tra le più incerte di questi ultimi anni e a prescindere da chi arriverà ad occupare la Casa Bianca resta sicuramente una base elettorale divisa così come divisi saranno anche i due partiti di riferimenti, Democratici e Repubblicani ma anche gli stessi vertici politici Usa. Infatti la Camera del Congresso con ogni probabilità sarà conquistata dai conservatori mentre le proiezioni, per quanto con uno scarto minimo, continuano a dare in vantaggio Hillary Clinton, sebbene il suo avversario Donald Trump abbia da qualche giorno iniziato una rincorsa che non fa altro che aumentare la sensazione di insicurezza. Un livello tale da spingere il capo consigliere economico di Allianz (Swiss: ALV-EUR.SW - notizie) , Mohamed El-Erian a consigliare di ridurre l'esposizione sul mercato.

Cosa fare?

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La strategia da lui suggerita in un'intervista, prevede un aumento della percentuale di liquidità in portafoglio e un approccio più tattico di quanto solitamente si usa adottare in questo periodo dell’anno. La prassi, infatti, vorrebbe il periodo tra Ottobre e Gennaio come uno dei più favorevoli al mercato e agli investitori; purtroppo, però, la contingenza di diversi fattori rende anomalo questo periodo dell’anno in questo turbato 2016. Come detto, prima di tutto, si deve citare l’elezione presidenziale statunitense la quale, però, non è l’unico elemento in gioco.

La Fed

La Fed, infatti, ha rinviato a dicembre la decisione, ormai certa, di un secondo rialzo dei tassi di interesse dopo il primo, storico, deciso a dicembre dell’anno scorso. In parallelo anche la bce di mario Draghi dovrà capire, alla luce dei nuovi dati macro, la strada da prendere. E in molti si stanno chiedendo quale sarà visto che continuano ad aumentare i timori di un relativo attenuarsi delle misure di stimolo economico da parte delle banche centrali.

Per quanto riguarda le elezioni, l'ex amministratore delegato di Pimco fa notare proprio il paradosso di un contrasto tra una presidenza democratica con Hillary Clinton in contrasto con un Congresso repubblicano mentre ci sarebbe una situazione ben più critica nel caso in cui arrivasse Trump e riuscisse a portare a termine il suo piano di isolazionismo commerciale, magari appoggiato da un Congresso repubblicano con i democratici in netta minoranza.

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