Elezioni in Gran Bretagna: le previsioni degli esperti

La notizia del giorno, la stessa che continuerà ad occupare le prime pagine delle cronache internazionali, riguarda l’annuncio fatto ieri da Theresa May che ha annunciato elezioni anticipate nel Regno Unito per l’8 giugno. La notizia ha preso in contropiede molti osservatori dal momento che la stessa May ha sempre negato la necessità di indire nuove elezioni ma adesso, di fronte all’evidenza dei fatti, anche la premier inglese non ha potuto negare più la realtà.

La view di Credit Suisse (IOB: 0QP5.IL - notizie)

Infatti il Parlamento inglese si trova in una posizione difficilissima, dilaniato da divisioni interne che rispecchiano quelle più generali dell’intera società. La stessa May, come ricordano da Credit Suisse, ha accusato i partiti di opposizione e i rappresentanti della Camera dei Lord di voler indebolire la posizione negoziale del governo nei confronti dell’UE. Per questo motivo si spera che spera che con le elezioni generali i conservatori potranno avere un mandato diretto e più forte per traghettare il Regno Unito alla fine dei colloqui per la realizzazione della Brexit. La sua speranza si fonda sula fatto che le proiezioni hanno dato il 55% della popolazione inglese a favore dell’operato del governo. Ad appoggiare la scelta del primo ministro inglese, anche il leader laburista Jeremy Corbyn che porterà in dote 229 deputati che voteranno compatti oggi per la conferma delle elezioni anticipate. A questi si aggiungano anche i 9 liberaldemocratici.

Un appoggio che si estende a tutta l’area del partito Conservatore in vantaggio, stando sempre alle proiezioni, del 21% sui Laburisti con punte del 45% secondo i dati di YouGov (Londra: YOU.L - notizie) . La view di Credit Suisse sulle future elezioni, parla di conseguenze nulle sulla crescita anche perchè, proprio grazie ai tempi ravvicinati, non ci sarà grande incertezza sui mercati. Resta però confermato il già previsto rallentamento della crescita a causa anche dell’inflazione che fa perdere potere d’acquisto alle famiglie proprio mentre la BoE (Shenzhen: 000725.SZ - notizie) manterrà lo status quo per tutto il 2017.

Come gestire la volatilità in arrivo

Diverso invece l’impatto che queste elezioni avranno per il processo Brexit: un mandato più forte per la May significherebbe riuscire ad arginare tutti i sostenitori dell’Unione ma, allo stesso tempo anche mitigare le pretese delle ali più estremiste dei conservatori. Cosa significa questo? Che i negoziati potrebbero riuscire ad avere un esito meno “hard” di quanto previsto inizialmente. A tutto vantaggio dei colloqui che potranno procedere tranquillamente dal momento che il prossimo appuntamento sarà nel 2022, anno in cui, presumibilmente, ci saranno le prossime elezioni, invece che nel 2020 come fissato dalle scadenze regolari. Un’opzione anche migliore di quanto previsto inizialmente secondo George Saravelos, global co-head of Forex Research di Deutsche Bank (IOB: 0H7D.IL - notizie) , dal momento che in questo modo verrebbe coperto pienamente il periodo di transizione della Brexit, favorendo anche la sterlina.

Insomma, un rischio calcolato facilmente e i cui esiti andrebbero tutti a vantaggio della May, come sottolinea anche Daniel Vernazza, lead UK economist di UniCredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) . Più pragmatica la view di Steven Andrew, gestore del fondo M&G Income Allocation fund il quale vede un’economia inglese solida e con forti potenzialità di ripresa, elementi che potrebbero essere sfruttati dagli investitori che si dovranno preparare a un periodo di volatilità e puntare alle mid cap con esposizione verso al domanda interna.

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