Elica: analisi tecnica della giornata

Il futuro grafico di Elica (Milano: ELC.MI - notizie) ruota attorno al supporto a 1,57 euro, livello già testato nel corso degli anni. La permanenza del titolo sopra tale sostegno è strategica per garantire un pronto recupero ed evitare così nuovi ribassi che potrebbero riportare il titolo a 1,54 e 1,50 euro (2° target 1,425 euro). Verso l’alto è fondamentale la rottura della resistenza chiave di 1,90 euro; a quel punto sarà possibile l’inversione del trend, fino ad allora assisteremo ad alti e bassi e periodi di letargo (fino a fine agosto quando verranno resi noti i dati del primo semestre. A fronte dei risultati attesi dalla implementazione della strategia a lungo termine della Società e grazie alle continue innovazioni tecnologiche e di prodotto introdotte sul mercato, Elica prevede per il 2016 un incremento dei Ricavi consolidati fra il 5% e il 9% ed un incremento dell’EBIT consolidato fra il 13% e il 26%, rispetto all’esercizio 2015, realizzando a fine esercizio una Posizione Finanziaria Netta in debito di 58 milioni di euro). A causa del forte ipervenduto, non sono da escludere rimbalzi tecnici. Il titolo in sei mesi ha ceduto il 13.5%, il 17% in 1 anni, +45% in 3 anni e +34% in 5 (dal 2007 ad oggi -70%).

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) primo trimestre la crescita è avvenuta in un contesto di mercato negativo nel suo complesso, poiché la domanda mondiale1 delle cappe registra una contrazione dell’1,6% nel primo trimestre del 2016, dovuta sia al calo dell’1,7% del mercato est-europeo, ancora condizionato dall’andamento del mercato russo, sia all’andamento ancora negativo della domanda in America Latina (-2,3%), uniti al perdurare del trend negativo del mercato asiatico, che si riduce del 4,0%, influenzato dalla contrazione della domanda cinese. Viceversa si confermano in crescita sia il mercato nord-americano, che si incrementa del 5,0%, sia quello dell’Europa occidentale, che cresce del 3,2%.

La settimana scorsa Elica ha comunicato di aver avviato un processo di transizione al vertice della Società nel segno della continuità e della crescita. Dopo aver ricoperto la carica per gli ultimi quattro anni e al termine di un percorso condiviso, Giuseppe Perucchetti e la Società hanno valutato di comune accordo che, raggiunti gli obiettivi attesi del mandato, siano maturate le condizioni per avviare una transizione della leadership contraddistinta dalla volontà di continuare il processo di crescita e di rafforzamento delle capacità competitive del Gruppo.

Pertanto è stato raggiunto un accordo che prevede che Giuseppe Perucchetti mantenga il rapporto con la Società e la carica di Amministratore Delegato sino al 25 agosto 2016. L’accordo transattivo prevede il riconoscimento di una indennità complessiva pari a 1,5 milioni di Euro lordi che verranno corrisposti per circa il 50% entro il 15 luglio 2016 e per la restante parte entro il 15 settembre 2016. L’accordo non prevede il mantenimento di benefici o diritti successivi alla chiusura del rapporto, non presenta difformità rispetto alle indicazioni della politica per la remunerazione.

In data odierna Giuseppe Perucchetti possiede n. 18.000 azioni ordinarie di Elica S.p.A..

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna, dopo aver ringraziato l’Amministratore Delegato per l’attività svolta e per la disponibilità a supportare la Società nella fase di transizione, ha incaricato il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione di concerto con il Presidente del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto del piano per la successione degli amministratori esecutivi adottato dalla Società, di istruire il processo di successione che porterà all’individuazione del nuovo Amministratore Delegato.

Medie mobili esponenziali:

il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

Prevedibile evoluzione della gestione.

Il Gruppo svolge una continua e approfondita attività di monitoraggio sull’andamento della domanda4 che, nell’anno 2016 è attesa in aumento nelle Americhe5 del 3% e in Europa del 2%; al contrario in Asia ci si attende una contrazione del settore di circa l’1%.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online