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Enel conferma guidance dopo utile netto 1° semestre in crescita

Il logo di Enel negli uffici di Roma. REUTERS/Tony Gentile

di Alberto Sisto

ROMA (Reuters) - Enel chiude i primi sei mesi con un risultato netto di gruppo di 1,833 miliardi in crescita del 10,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e conferma la guidance per il 2015.

L'ebitda del periodo è stato pari a 7,961 miliardi in crescita dell'1,5%. Quello al netto delle attività straordinarie è praticamente piatto (-0,3%).

In marzo Enel ha detto di aspettarsi per fine anno un ebitda di circa 15 miliardi in calo sullo scorso anno.

"La riorganizzazione avviata lo scorso anno, sta già registrando segnali di miglioramento nei flussi di cassa. Confermiamo quindi, i nostri obiettivi per il 2015 e continuiamo a lavorare intensamente su questa traiettoria positiva", ha detto l'amministratore delegato Francesco Starace.

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L'utile netto ordinario del gruppo è stato di 1,604 miliardi di euro (+3,4%).

L'aumento, dice una nota Enel, beneficia dei minori oneri finanziari, parzialmente compensati dalla maggiore spesa per i dividendi ai soci di minoranza di Endesa".

Al 30 giugno l'indebitamento netto di Enel ha sfiorato i 40 miliardi, a quota 39,849, in crescita di altri 2,466 miliardi (6,6%) su fine 2014 a causa soprattutto degli investimenti e al pagamento dei dividendi.

A fine giugno il rapporto debt to equity è salito a 0,75 a fronte dello 0,73 di fine 2014.

La redditività di Enel è stata colpita dal cattivo andamento del mercato in Italia e da bassi prezzi all'ingrosso.

Starace, ex capo della controllata Enel Green Power, punta sull'energia rinnovabile, sulla crescita nei mercati emergenti e sul rifacimento della rete di distribuzione e l'introduzione dei nuovi contatori digitali, per aumentare utili e dividendi nei prossimi anni.

IN VIA DI DISMISSIONE ULTERIORI ASSET NO CORE

Entro la fine dell'anno, ha reso noto oggi l'ex monopolista elettrico, saranno dismessi ulteriori asset non strategici.

Enel ha messo in vendita le centrali eoliche in Portogallo detenute da Eneop renewable, gli asset dell'estrazione di gas, la società Hydro Dolomiti Energia e altri beni non identificati in Francia e Belgio.

Nelle slide mostrate oggi in conference call, Enel ha confermato la cessione di una quota di minoranza di Slovenske Elektrarne, di cui detiene il 66%, nel quarto trimestre del 2015 e il resto dopo la fine dei lavori all'impianto nucleare di Mochovce.

Sollecitato dagli analisti l'Ad Francesco Starace ha spiegato che i due blocchi della centrale nucleare entreranno in funzione nel 2017 e nel 2018.

Starace ha ribadito di aver ricevuto due offerte vincolanti e ha detto di essere in contatto con un terzo gruppo anch'esso interessato a SE. Una scelta sarà fatta a breve.

Oggi il gruppo ceco Eph ha confermato di aver fatto l'offerta dopo l'annuncio del 7 maggio scorso.