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Enel scende, ma i broker dicono buy dopo acquisizione in Brasile

Tra le blue chips che oggi mostrano una maggiore debolezza rispetto al mercato di riferimento troviamo Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che già ieri aveva partecipato meno di altri titoli al buon rialzo messo a segno dal Ftse Mib. Dopo aver chiuso la sessione della vigilia con un progreso di poco superiore al mezzo punto percentuale, quest'oggi il titolo da subito si è posizionato al di sotto della parità, accelerando progressivamente al ribasso.

Mentre scriviamo Enel viaggia a ridosso dei minimi intraday a 3,756 euro, con una flessione dell'1,52% e oltre 22 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a quasi 40 milioni di pezzi.

Enel si aggiudica società di distribuzione in Brasile

Enel non riesce a trovare alcun sostegno nelle indicazioni che arrivano dal Brasile dopo che ieri la controllata del gruppo, Enel Brasil, ha presentato la migliore offerta economica per l'acquisizione del 94,8% circa del capitale di Celg Distribuicao, società di distribuzione di energia operante nello stato di Goia's.

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Enel si è aggiudicata Celg-D nell'ambito di una gara pubblica per la privatizzazione dell'operatore indetta dal Governo brasiliano. L'offerta è stata pari a 2,187 miliardi di reais brasiliani, pari a circa 640 milioni di dollari americani per un enterprise value complessivo al 100% stimato in 1,2 miliardi di euro.
Grazie a questa acquisizione si prevede che la base clienti del gruppo Enel in Brasile aumenterà da 7 a 10 milioni, mentre a livello globale i clienti saliranno a circa 65 milioni dagli attuali 62.

L'offerta di Enel Brasil sarà valutata nelle sue caratteristiche tecniche ed economiche fino al 9 dicembre prossimo, giorno in cui la Banca Nazionale per lo Sviluppo dovrebbe annunciare i risultati preliminari di questa valutazione. Bisognerà attendere invece il 20 dicembre affinchè il Governo rendi pubblico il risultati finale della gara, mentre la firma e il closing del contratto di compravendita sono previste per il primo trimestre del prossimo anno, a valle del via libera da parte dell'autorità antitrust Case e del regolatore elettrico Aneel.

Il commento di Equita SIM e la strategia sul titolo

Gli analisti di Equita SIM parlano di un'operazione interessante per Enel considerato l'apporto di 3 milioni di clienti e il multiplo di 1,5-1,7 volte la RAB rispetto ai multipli a cui trattano i distributori locali pari a 2,2-2,4 volte la RAB.
La SIM milanese fa notare comunque che la società acquisita contribuisce marginalmente al risultato del gruppo, considerato il suo Ebitda 2015 pari a 7 milioni di dollari.

Per Enel si tratta di gestire un importante turnaround dell’asset acquisito, che risulta molto più inefficiente rispetto agli standard Enel in Brasile. Per gli analisti è quindi difficile la valutazione complessiva e saranno da verificare con la società i risparmi complessivi che si attendono di ricavare ed i target di Ebitda nei prossimi 3-4 anni.
In attesa di novità gli analisti di Equita SIM mantengono invariata la loro strategia bullish su Enel, reiterando la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 4,7 euro.

Anche Kepler Cheuvreux punta su Enel

Un invito all'acquisto arriva anche da Kepler Cheuvreux che fissa lo stesso target della SIM milanese. Il broker segnala che l'acquisizione di circa il 94,8% del capitale di Celg Distribuicao rappresenta una prima mossa in direzione dei contenuti del piano industriale di Enel, incentrato su un'attiva gestione del portafoglio focalizzata sulle acquisizione nel network business e sull'America Latina tra i pilastri strategici.
A detta di Kepler Cheuvreux i multipli dell'operazione sono in linea con i recenti deal di mercato.

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