'Ma cosa sta dicendo?', 'Così i vecchi si addormentano', 'Pallosissima', 'Noi andiamo un attimo al bar'. Il monologo di Barbara Palombelli a Sanremo 2021 dedicato alle donne, intervallato da grandi canzoni che hanno fatto la storia del festival, non sembra essere piaciuto al popolo dei social che, appena pochi secondi dopo la fine della performance della giornalista sul palco dell'Ariston, si è scatenato in una serie di commenti ironici e sorpresi. "Palombelli: 'Poi mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana...'", scrive un utente. "Se dico che la #Palombelli è stata pallosissima, sono contro o a favore delle donne?", aggiunge un altro. "Forse ho capito perché Rutelli non si fa più vedere in giro", è la battuta di SpinozaLive, che scrive anche: "Durante l'omaggio della Palombelli, dalla tomba di Tenco si è sentito un altro sparo". Noioso anche per il giornalista musicale Ernesto Assante: "Lo Stato Sociale ha svegliato tutti quelli che si erano addormentati con la Palombelli", twitta. Seguito da un altro utente: "Strategica la Palombelli a quest'ora, così i vecchi si addormentano proprio poco prima di quando avrebbero spento la tv mantenendo gli ascolti alti". "Aridatece Zlatan", è il definitivo commento di un altro ancora.
Ad Amadeus e a tutta la squadra il merito di averlo capito in tempo. E di aver sterzato (già dalla terza serata, quella dei duetti) per andare in questa direzione
Shine baby shine!
Chiara questa sera sarà sicuramente fiera di lui (e del suo look)
Controlli anti-covid per chi arriva in Sardegna, zona bianca, da lunedì 8 marza. Lo prevede l'ordinanza firmata dal governatore della Sardegna, Christian Solinas, che mira a 'difendere' il risultato raggiunto dalla regione nel contrasto alla diffusione del coronavirus e a proseguire lungo la strada iniziata con la riapertura serale dei ristoranti e con la revisione del coprifuoco. Secondo l'ordinanza, in vigore fino al 24 marzo, tutti coloro che vogliono raggiungere l’Isola, prima di imbarcarsi su linee aeree o marittime, devono registrarsi nel sito della Regione e presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione con la carta d’imbarco e il documento d’identità in corso di validità. Nella piattaforma istituzionale, i passeggeri in arrivo possono dimostrare l'avvenuta vaccinazione (prima e seconda dose) o di essersi sottoposti a tampone molecolare, con esito negativo, eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza. Chi arriva senza aver fatto il test nè il vaccino, una volta sbarcato dovrà sottoporsi al tampone rapido nelle aree che saranno predisposte nei porti e negli aeroporti. In caso di risultato negativo, il passeggero dovrà ripetere l’antigenico dopo 5 giorni, mentre nel caso risultasse positivo, dovrà sottoporsi a tampone molecolare, a proprie spese e ha l’obbligo di isolamento fiduciario, dall’ingresso in Sardegna per i successivi dieci giorni. L’ordinanza resterà in vigore fino al 24 marzo. Sempre in serata, il presidente Solinas ha firmato anche una seconda ordinanza che mantiene immutate le disposizioni sulla didattica a distanza per le scuole Superiori e sul contingentamento dei posti sui mezzi pubblici regionali.
Dibattito social sulle parole di Beatrice Venezi, che ha affiancato Amadeus sul palco dell’Ariston per premiare il vincitore delle Nuove Proposte
Il nuovo Dpcm del premier Mario Draghi in vigore da oggi 6 marzo con misure, regole, divieti e restrizioni fino al 6 aprile -Pasqua e Pasquetta comprese- per scuola, spostamenti, parrucchieri, barbieri. Il Dpcm arriva in un momento critico per l'Italia alle prese con l'epidemia di coronavirus e con il pericolo rappresentato dalle varianti covid capaci di diffondere il contagio. L'indice Rt è salito a 1,06, la Campania si appresta ad entrare in zona rossa, mentre Veneto e Friuli andranno ad ampliare la zona arancione. La Lombardia è in zona arancione rafforzata, l'Emilia Romagna è arancione ma aumentano le province sottoposte a misure più rigorose. In questo contesto, ecco il nuovo Dpcm che conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità". Nelle zone rosse dal 6 marzo si prevede la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Per quanto riguarda le zone arancioni e gialle, i Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico. Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi). Si istituisce un 'tavolo permanente' presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori. Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici. Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti 'Covid tested'. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori. È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.
L'abito di Madame lancia un messaggio potentissimo attraverso l'arte della moda
Le cantanti, super ospiti del Festival, duettano scatenando l'entusiasmo dei social
"È andato via, ma è sempre accanto a me". Questa la dedica di Luca Gaudiano, vincitore di Sanremo Giovani, al papà.
Campania in zona rossa, Friuli Venezia Giulia e Veneto in zona arancione. Da lunedì 8 marzo, altre 3 regioni cambiano colore mentre l'epidemia di coronavirus accelera e la situazione in Italia peggiora. L'indice Rt sale a 1,06, come evidenzia il report Iss, superando la soglia di 1 dopo 7 settimane. La Lombardia è entrata in zona arancione rafforzata, come buona parte del Piemonte. L'Emilia Romagna è in zona arancione, ma la zona rossa già adottata per le province di Bologna e Modena è destinata ad estendersi anche altre province. Lazio e Liguria rimangono in zona gialla. Il quadro è complesso, come evidenzia il report Iss: "Dieci regioni e province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di 1". Sono Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Trento, Toscana, Valle d'Aosta e Veneto. "Si osserva un peggioramento anche nel numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e aree mediche sopra la soglia critica: sono 9, erano 8 la settimana precedente", evidenzia il report. "Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento (26% rispetto al 24% della scorsa settimana). Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in netto aumento da 2.146 (23 febbraio) a 2.327 (02 marzo). Il numero di persone ricoverate in aree mediche è passato da 18.295 a 19.570". Zona rossa: Campania, Molise, Basilicata. Zona arancione: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Toscana, province autonome di Bolzano e Trento. Zona gialla: Lazio, Liguria, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta. Zona bianca: Sardegna. La Campania arriva in zona rossa dopo una giornata con 2.842 contagi e 13 decessi. Il tasso di positività nella regione è dell'11,22%. "Come era ampiamente prevedibile ormai siamo in zona rossa perché questo livello di contagio non si può più reggere, perché la ricaduta sulla rete ospedaliera diventa grande e alla lunga insostenibile", ha detto il governatore Vincenzo De Luca. "Abbiamo già oggi un appesantimento della situazione negli ospedali, in particolare al Cardarelli. E' evidente che bisogna prendere misure eccezionali", ha aggiunto. Il Veneto in zona arancione mentre registra 1.505 nuovi contagi e 25 morti. "Siamo zona arancione. Il dato fa comprendere quanto corra velocemente l'infezione. Le proiezioni sono preoccupanti. Siamo davanti ad una mutazione del virus che è dal 43% al 100% più contagioso. Speriamo sia l'ultima", le parole del governatore Luca Zaia. Per il Friuli Venezia Giulia, il passaggio dal giallo alla zona arancione si concretizza mentre vengono registrati 12 morti e 823 nuovi contagi. "L'ingresso in zona arancione dall'8 marzo -dice il governatore Massimiliano Fedriga - è riconducibile non tanto all'indice Rt quanto al repentino e vistoso aumento dei contagi nel nostro territorio regionale che ci colloca a rischio alto". Ancora domani e domenica, spiega una nota, le sole aree delle ex province di Trieste e Pordenone permarranno gialle; da lunedì tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia sarà pertanto zona arancione, con didattica a distanza per le scuole medie, superiori e università. La Sardegna, unica regione in zona bianca, vara controlli anti Covid 19 per chi arriva da lunedì 8 marzo. Tutti coloro che vogliono raggiungere l’Isola, prima di imbarcarsi su linee aeree o marittime, devono registrarsi nel sito della Regione e presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione con la carta d’imbarco e il documento d’identità in corso di validità. Nella piattaforma istituzionale, i passeggeri in arrivo possono dimostrare l'avvenuta vaccinazione (prima e seconda dose) o di essersi sottoposti a tampone molecolare, con esito negativo, eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza. Chi arriva senza aver fatto il test nè il vaccino, una volta sbarcato dovrà sottoporsi al tampone rapido nelle aree che saranno predisposte nei porti e negli aeroporti. In caso di risultato negativo, il passeggero dovrà ripetere l’antigenico dopo 5 giorni, mentre nel caso risultasse positivo, dovrà sottoporsi a tampone molecolare, a proprie spese e ha l’obbligo di isolamento fiduciario, dall’ingresso in Sardegna per i successivi dieci giorni. L’ordinanza resterà in vigore fino al 24 marzo. Sempre in serata, il presidente Solinas ha firmato anche una seconda ordinanza che mantiene immutate le disposizioni sulla didattica a distanza per le scuole Superiori e sul contingentamento dei posti sui mezzi pubblici regionali.
"Mi piacerebbe cantare con i Naziskin". Orietta Berti modifica 'lievemente' il nome dei Maneskin e la gaffe è servita. Nel corso di una diretta social con il magazine Le Rane, la cantente confessa che le piacerebbe duettare con "Ermal Metal", con una 'elle' di troppo "e con i Naziskin". Ovviamente, la veterana del festival della canzone italiana intende dire Maneskin, ma la confusione non sfugge all'occhio di lince del web, che non perde l'occasione d'oro: in poche ore spunta un florilegio di meme, fotomontaggi, video e vignette che ironizzano sulla clamorosa gaffe. E così, ecco Orietta comparire sorridente ad un rave di nerboruti tatuati con il braccio alzato, salire su un palco metal e abbracciare il cantante, o fare addominali mostrando pettorali e svastica tatuata sul petto. Per finire, l'artista emiliana sale persino sul palco ad un concerto di Capodanno ed eccola cantare, al posto di 'Finché la barca va...', un pezzo heavy metal. Niente male, per un'artista che quest'anno compirà 77 anni, e riesce ancora e sempre a far parlare di sé.
Bugo non sta vivendo bene la sua seconda avventura al Festival di Sanremo.
AGI - Gaudiano con il brano "Polvere da sparo" ha vinto il Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte. Al secondo posto Davide Shorty, al terzo Folcast e al quarto Wrongonyou. A Shorty con il brano "Regina" va il Premio sala stampa radio tv 'Lucio Dallà. Mentre Wrongonyou con la canzone "Lezioni di volo" porta a casa il Premio della Critica 'Mia Martinì. "Dedico questa vittoria a mio padre, ci ha lasciati due anni fa ma oggi è qui con me": Gaudiano, commosso, ha dedicato al genitore scomparso la vittoria. Già nei giorni scorsi il giovane artista aveva sottolineato questo aspetto, ricordando che l padre gli aveva regalato la prima chitarra. Co-conduttrice per una sera Barbara Palombelli con un monologo dedicato alle donne. Wrongonyou con la canzone "Lezioni di volo" vince anche il Premio della Critica 'Mia Martinì. Ermal meta guida la classifica Intanto non sono ancora fatti i giochi per la vittoria finale. In testa c'è, fin dalla prima serata, Ermal Meta ma la classifica è corta, i distacchi tra le posizioni nella parte alta sono davvero minimi, intorno a mezzo punto percentuale, come ha confermato Amadeus prima di dare il via all'Ariston alla gara dei 26 Big. Decisive potrebbero rivelarsi le votazioni di stasera, che vedranno coinvolte la giuria demoscopica, la giuria sala stampa e il televoto. In onda fino alle 2.40 Di certo la serata andrà per le lunghe: "Durata canzoni Campioni: 90 minuti. Durata delle pubblicità: 54 minuti. Durata canzoni Nuove proposte: 14 minuti. Durata per ospiti, spalle, sketch, lanci e altro: 170 minuti. L'opulenza, ma anche la vacuità, della scaletta". è uno dei tweet subito in circolazione sulla rete non appena si è saputo che, stando alla scaletta, la quarta serata del Festival andrà avanti fino alle 2 e 39. Fiorello: "Gli animali vanno amati" è partito dal sottolineare l'importanza di amare gli animali Fiorello per poi puntare su una dissertazione sui loro organi genitali, per lo piu' al maschile, come gorilla, pitone, pesci. La considerazione d'avvio ha pero' riguardato gli esseri umani: spesso non si accettano con il trascorrere del tempo. "Gli animali sono meglio di noi, l'essere umano è troppo legato all'aspetto esteriore e comincia a non accettarsi piu'. Allora ricorre ai rimedi", riferimento alla chirurgia estetica. Tanto che poi si finisce con il dire 'Segni particolari: eliminatì. E invece "gli animali questo non ce l'hanno. Non è che il leone perde i peli della criniera e si fa il riporto". E poi ecco l'aspetto genitale, fornendo spiegazioni a un divertito Amadeus. Per esempio il gorilla, è alto due metri e pesa 250 chili, ma "lo sai quanto?... 2 centimetri. Ma come è possibile? Fossimo stati noi, saremmo andati dallo psicologo. Invece il gorilla non lo sa. Ora l'Agi, Associazione gorilla italiani, si lamenterà...". Poi il pitone: questo "ne ha due. Già lui, il pitone, è uno... l'altro è di cortesia". Dalla terra al mare: ecco il polpo: "Ha 8 tentacoli, uno degli 8 non è un tentacolo, ma quando te lo servono non è che te lo dicono..." quale o cosa sia. Lauro e Fiorello, show tra piume e spine all'Ariston L'uno in total white, con piume di struzzo; l'altro in total black. L'uno, Achille Lauro; l'altro, Fiorello, per un 'quadro' molto particolare sul palco dell'Ariston nela quarta serata del Festival di Sanremo. Dapprima solo Lauro, con tricolore mentre intanto vanno alcune note dell'inno di Mameli e mano nella mano con il chitarrista della band scende la scala come fossero una coppia che convola a nozze, bacio gay e poi la riproposizione 'scatenata' di "Me ne frego", l brano con cui è stato in gara un anno fa. Poi entra in scena Fiorello: corona di spine nere, così fitta come quella di un riccio, un abito tunica nero, rossetto nero. I due intonano "Rolls Royce", la canzone con cui Lauro esordì a Sanremo nel 2019. C'e' anche quando i due si mettono schiena contro schiena, come a fondersi. Al termine, Lauro esce di scena mentre Fiorello no, resta quasi inchiodato sul posto, sostenendo di essere "un quadro di Achille Lauro, non posso muovermi. Sono un quadro ad olio". E chiede ad Amadeus che lo portino via, "deficiente - dice scherzosamente - fammi portare via". Cosa che alla fine tre addetti al palco fanno prendendolo come fosse una sagoma.
Noemi sboccia in tutta l'eleganza di un vestito di seta senza tempo
AGI - Mentre Davide Shorty apre la sezione 'Nuove proposte', sui talk show preserali inizia il festival parallelo dei virologi, anch'esso calibrato tra stelle consolidate e new entry. Se fosse ancora vivo, Gesualdo Bufalino avrebbe materiale per vincere un altro Campiello. Per fortuna su Canale Italia 11 è tornato 'Cantando Ballando', una rassegna canora alternativa con una scenografia psichedelica degna dei programmi egiziani con le danzatrici del ventre che siete abituati a vedere sul maxischermo del vostro kebabbaro di fiducia. Il dress code è rigidissimo: giacca e cravatta bianche su camicia nera per gli uomini, minigonna inguinale per le donne. Il buonumore che ne deriva viene subito abbattuto dalla trasmissione a tema medico di T9, che ci regala "storie di guarigione dai dolori articolari". Si apprezza l'intento di lanciare un messaggio di speranza in questi tempi corruschi, ma si passa comunque subito a SuperNova, il cui 'AgriSapori' e' ormai una sicurezza. Tartuficultura e Bauhaus Un amministratore locale piemontese lancia l'allarme sullo sconfinamento dei lupi a valle, mentre sullo schermo passano macabre immagini di pecore che giacciono straziate in un lago di sangue. Tiene ancora banco l'attualissimo tema della tartuficultura. L'esperto dell'Accademia Italiana del Tartufo, presenza fissa con il suo eloquio piacevolmente ottocentesco, commenta l'esplosione del fenomeno in Francia avvertendo che nulla potrà mai oscurare "la tartuficultura spontanea, sospesa tra mistero e realtà". Su Rai 5 c'è un interessante documentario tedesco sull'architettura Bauhaus applicata ai prefabbricati ma suscita disappunto la mancata rassicurazione sulla loro capacità di resistere a un eventuale attacco di lupi che sconfinano a valle. Mentre sul palco dell'Ariston è il turno di Noemi, su Rete Oro è il momento di un altro controfestival, 'MilleVoci', che vanta la presenza di un mostro sacro come Gianni Drudi, vispo e tonico come se gli anni non fossero mai passati. Il suo ricco catalogo di doppi sensi boccacceschi sfida lo spirito del tempo con irruenza futurista. In Usa lo avrebbero già arrestato. Troppi legumi fanno male? Si rivolta contro il mondo moderno anche Donna Tv che, in tempi di Netflix, propone un dettagliatissimo approfondimento sulle parabole professionali di alcune delle più apprezzate star delle telenovele colombiane. Non male nemmeno il documentario di Telecampione sul fenomeno dell'abbandono scolastico tra i figli degli immigrati italiani in Svizzera negli anni '50. Su T9 hanno archiviato le testimonianze di rivincita contro i dolori articolari e il dibattito verte sui pro e i contro (abbastanza noti, questi ultimi) di un consumo ingente di legumi. Il programma di Alma Tv dedicato ai caseifici veneti si rivela subito uno specchietto per le allodole: cani e cavatori riconquistano presto l'inquadratura. La tartuficultura è decisamente il tema del momento. Nel frattempo sul telefono continuano ad arrivare fotomontaggi di Orietta Berti che si esibisce sul palco con gruppi naziskin. Su Canale 84 vendono plaid in stampa digitale adornati da gattini e cagnolini. La conduttrice, per qualche motivo, ha una foresta innevata sullo sfondo. Sorprende Retesole, con un servizio davvero ben fatto sulla crisi in Myanmar. Rai Storia si dedica invece ai misteri del bunker di Hitler. Ci si attende da un momento all'altro che dal buio dei tunnel possa sbucare Orietta Berti. Si conclude quindi con l'Extended Edition di 'Shining' su Italia 1 per terminare la serata in modo rassicurante.
Leonardo Lamacchia ha fatto coming out nel corso di Amici Specials attraverso una commovente lettera.
Il gruppo Greenpeace ha voluto così protestare contro le sovvenzioni statali al settore e contro "la vaga retorica ecologista oggi di moda"View on euronews
Un look sanremese con un twist 100% Annalisa
Il bianco è il bianco, il nero è il nero e... una rosa è una rosa