Eni, Enel, big bancari preferiti dagli investitori scandinavi secondo studio
MILANO (Reuters) - Eni catalizza il 17% circa di tutti gli investimenti dei fondi scandinavi in società italiane, pari complessivamente a 11,7 miliardi di dollari; seguono Enel (poco più del 10%), Unicredit e Intesa Sanpaolo (poco meno del 10%).
E' quanto risulta dalla fotografia degli investimenti realizzata, per il mese di settembre, dalla società di comunicazione e investor relations Polytems Hir su 240 fondi di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia.
Di questi, 65 risultano investiti in 142 società italiane; ma il fondo pensione sovrano norvegese, da solo, dedica a 132 società italiane 8,7 miliardi di dollari, il 74,36% del totale investito dai fondi scandinavi in società italiane.
Al quinto posto della classica, con il 4% del totale, si trova Generali seguita da Telecom Italia (3,35% del totale), Snam Rete Gas (2,56%), Enel Green Power (2,29%), Luxottica e Atlantia con una quota intorno al 2%.
Gli investimenti risultavano concentrati in prevalenza su gruppi di capitalizzazione grande (61,22% del totale investito) e media (26%). Solo circa il 12% viene destinato alle small cap (capitalizzazione fra 250 milioni e 2 miliardi di euro) anche se vi investe ben l'86% dei fondi presi in esame. Tra i primi per gradimento spiccano Unipol, Banca Ifis e Interpump.