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ENI: per gli analisti è buy anche dopo stop a cessione Versalis

Dopo tre giornate consecutive di rialzi, il semaforo scatta sul rosso per ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che perde terreno in linea con l'andamento negativo che sta interessando il comparto di riferimento. Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rialzo di oltre un punto percentuale, quest'oggi ha perso terreno e negli ultimi minuti si è fermato a 14,12 euro, sui minini intraday, con un ribasso dell'1,53% e oltre 15 milioni di azioni passate di mano fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 16,3 milioni di pezzi.

Stop alle trattative per la cessione di Versalis

ENI ha indietreggiato dopo che la società e il fondo americano SK Capital hanno interrotto la trattativa per la cessione di una quota di maggioranza di Versalis, divisione chimica del gruppo. Lo stop giunge per via dell'impossibilità di trovare un accordo sulla governance. Dalla prossima semestrale ENI tornerà a consolidare integralmente Versalis nei conti di gruppo, dopo che la suddetta divisione era stata inserita fra le "discontinued operations".

Il CFO di ENI, Massimo Mondazzi, ha chiarito oggi che lo stop al processo di cessione della controllata Versalis non avrà impatti sul piano industriale del gruppo che di fatto non cambia. Il manager ha spiegato che non c'è bisogno di fare cessioni, ma se avranno senso le stesse saranno realizzate.

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La view di Equita SIM su ENI

Secondo gli analisti di Equita SIM la notizia relativo allo stop della cessione di Versalis ha risvolti moderatamente negativi per ENI. Per la SIM milanese la divisione chimica avrebbe bisogno di circa 1,2-1,5 miliardi di euro di investimento sull'orizzonte di piano.

Lo sbilancio di cassa sul nuovo piano 2017-2020, che sarà presentato l'anno prossimo, potrebbe essere di 0,5-1 miliardo di euro che il mercato potrebbe sottrarre alla valutazione di ENI/Versalis senza l'ipotesi di cessione.

Gli analisti fanno notare che fino ad ora l'AD di ENI, Descalzi, era riuscito a portare avanti un programma ambizioso di focalizzazione sul core business, che a loro dire può proseguire con la vendita del retail Gas&Power.
Confermata intanto la view positiva su ENI che per Equita SIM resta un titolo d acquistare con un prezzo obiettivo a 15,5 euro.

La strategia di Banca Akros

A scommettere sulle azioni della società del cane a sei zampe è anche Banca Akros che mantiene fermo il rating "buy", con un target price a 18 euro. Anche gli analisti di questa banca d'affari parlano di una notizia negativa con riferimento alla mancata cessione di Versalis, pur riconoscendo che l'incasso derivante da questa operazione non sarebbe stato consistente per il gruppo.

Per gli esperti però lo stop alle trattative è un passo indietro nella strategia delle cessioni programmate nell'ordine di 7 miliardi di euro con riferimento al periodo 2016-2019.
Secondo gli analisti di Banca Akros l'attenzione degli investitori dovrebbe essere focalizzata sui farm-down, che dovrebbero generare la maggior parte degli incassi dal piano di cessioni.

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