Equitalia, folla all’alba per rottamare le cartelle. Il termine potrebbe essere prorogato al 21 aprile

Tutti in fila per rottamare le cartelle. “E’ un’operazione straordinaria”, dicono da Equitalia, al punto tale che sono già state “rottamate” 528mila cartelle. Si viaggia con una media di 12mila richieste ogni giorno nell’ultimo mese, fino a 450mila ogni 30 giorni. La misura, inserita nella legge di Stabilità 2017, permette di ottenere uno sconto su sanzioni e interessi per le cartelle notificate dal 2000 al 2016. Negli uffici di Equitalia in via Attilio Benigni, a Roma, una signora dopo ore trascorse in coda è svenuta.

Ognuno si organizza come può. A Roma hanno messo in piedi una sorta di “numerazione autogestita”, con numerini che vengono distribuiti la notte per avere accesso alla mattina agli sportelli e poter, finalmente, riuscire a parlare con un impiegato per spiegare la propria situazione. E’ una corsa contro il tempo per presentare la domanda, considerato che i termini scadono il 31 marzo ma a causa della grande richiesta, la misura potrebbe essere prorogata fino al 21 aprile.

Il decreto legge 193 del 2016 fissa scadenze e tempi per il pagamento delle cartelle esattoriali da rottamare in modo da beneficiare dello sconto di sanzioni e interessi. Entro il 28 febbraio scorso Equitalia ha comunicato ai contribuenti i carichi pendenti. La domanda per avere uno sconto sulle sanzioni e interessi per quanto dovuto ma non ancora versato, deve essere presentata entro e non oltre il 31 marzio 2017, tramite la compilazione del modulo DA-1. La domanda può essere presentata anche via mail con una casella di posta Pec, oppure tramite l’area riservata del sito. Come funziona lo sconto? Per chi presenterà domanda e, nel caso fosse accettata, il 70 per cento dell’importo dovrà essere pagato entro venerdì 15 dicembre 2017. Entro settembre 2018 dovrà essere ultimato il versamento.