Eredita una casa e ci scopre dentro un tesoro da 3,5 mln in oro
Fortunato ma non fino in fondo. Perchè se è vero che la Fortuna è cieca, è anche vero che cadere fra le sue braccia a volte non basta...Perchè il Fisco ci vede benissimo...
La storia
Questa la sorte di un abitante di Evreux nell'Alta Normandia francese che, dopo aver ereditato da un parente una casa nella Ville Lumiere, scopre, nascosti tra la biancheria e persino in una bottiglia di whisky, lingotti e monete d'oro per il valore di oltre 3 milioni e mezzo di euro. Un peso equivalente a oltre 100 chili diviso tra due lingotti di 12kg l'uno, 37 da un chilo e 5000 monete antiche a loro volta divise tra dollari statunitensi, marenghi svizzeri eanche Luigi francesi. Una fortuna inaspettata e completamente legale sia perché a suo tempo acquistata e detenuta regolarmente in casa (oltre al tesoro sono stati ritrovati anche i documenti che ne provano la compravendita) ma anche perché prontamente denunciata da chi ne è rientrato in possesso dopo oltre 50 anni di oblio e che ha deciso di metterla all'asta. Una mossa che alcuni giudicano azzardata visto che il Fisco francese ha preteso il 45% del valore come tassa di successione, per altri, che considerano la scelta di non passare attraverso lo smercio dei vari compro oro, come una dimostrazione di civiltà.
Le conseguenze... inattese
Ma la civiltà (giustissima) del fortunato scopritore non ha fatto i conti con la potenziale inciviltà del suo parente il quale, forse, potrebbe essersi dimenticato di pagare la Isf (BSE: 526859.BO - notizie) , Imposta di solidarietà sulla fortuna, balzello che grava sui patrimoni superiori al milione e trecentomila euro. L'Isf, come si legge dal testo ufficiale, infatti “è dovuta indipendentemente dalla localizzazione dei beni se i debitori sono fiscalmente domiciliati in Francia ovvero solo sul patrimonio localizzato in Francia se i contribuenti sono fiscalmente domiciliati all’estero.” Qualora l'obbligo non fosse stato soddisfatto, il padrone della “fortuna” sarà costretto ad aggiungere al pagamento del 45% come tassa di successione, anche gli arretrati più mora, dell'Isf.
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