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Esselunga, niente cinesi, ma va a quotarsi in Borsa

Un piano elaborato sotto la regia di Citigroup e che porterà a quotare Esselunga in Borsa. Ma vediamo quali saranno i futuri passaggi ipotizzati. (Credits - Flickr/www.myfruit.it)
Un piano elaborato sotto la regia di Citigroup e che porterà a quotare Esselunga in Borsa. Ma vediamo quali saranno i futuri passaggi ipotizzati. (Credits – Flickr/www.myfruit.it)

Addio alle offerte cinesi per la pace famigliare. In casa Caprotti sembra tornata – almeno parzialmente e momentaneamente – la calma, dopo giorni caldissimi. Gli eredi di Bernardo Caprotti, padre padrone di Esselunga, non sono mai andati d’accordo, con i figli di prime nozze di Caprotti separati in casa con la seconda moglie, Giuliana, e la figlia Marina. Queste ultime possiedono la maggioranza sia di Supermarkets Italiani, che controlla Esselunga, sia dell’immobiliare Villata Partecipazioni, che invece gestisce gli immobili di famiglia.

L’offerta cinese da 7,5 miliardi di euro aveva spaccato ancora di più la famiglia, mettendo su fronti opposti anche Giuliana e Marina, con la madre pronta a cedere la società (come richiesto anche da Bernardo Caprotti nel testamento) e la figlia che, invece, puntava a mantenere il controllo di Esselunga. Ora, però, una nuova svolta che potrebbe essere quella definitiva.

Secondo quanto emerge da fonti finanziarie, infatti, i membri della famiglia Caprotti avrebbero finalmente definito i rapporti societari, patrimoniali e di successione. Un piano elaborato sotto la regia di Citigroup e che porterà a quotare Esselunga in Borsa. Ma vediamo quali saranno i futuri passaggi ipotizzati.

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In una prima fase Esselunga Spa acquisirà il controllo dell’immobiliare Villata Partecipazioni. Esselunga S.p.A. è la società della grande distribuzione organizzata operante nell’Italia settentrionale e centrale con supermercati e superstore ed è una controllata di Supermarkets Italiani. Con questo acquisto, dunque, la holding Supermarkets Italiani a quel punto avrà riunito supermercati e immobili, che erano stati scorporati negli anni scorsi dal fondatore Bernardo Caprotti.

Ricordiamo che la Supermarkets Italiani S.p.A. è, grazie alla sua controllata, al sedicesimo posto nella Lista delle maggiori aziende italiane per fatturato e prima nella grande distribuzione organizzata italiana secondo i dati 2014. Quando Supermarkets Italiani avrà riunito sotto di sé sia Esselunga sia l’immobiliare Villata Partecipazioni si procederà alla quotazione dell’azienda in Borsa.