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Perché essere pigri è fonte di successo

Rendi la pigrizia «produttiva»
Rendi la pigrizia «produttiva»

"Procrastinators, leader of tomorrow"

si legge ogni tanto su Facebook. Ma non è solo una gag social ma una teoria per il successo. Lo dice il Telegraph.

Uno dei testimonial numero uno a favore dei pigri e dei temporeggiatori è proprio Bill Gates: durante una sua intervista il numero uno di Microsoft ha dichiarato che un'azienda - la sua ce l'ha - dovrebbe "sempre assumere una persona pigra per fare un lavoro difficile", perchè "troverà un modo semplice per svolgerlo".
Questa è una delle ragioni che dovrebbe invogliare gli ansiosi ad essere meno frenetici: perchè? Perchè la frenesia potrebbe creare confusione e non portare alla soluzione, rimandendo intrappolato negli sforzi per tentare di andare avanti.
Ci sono però altri vantaggi per che rendono il procrastinatore una risorsa. Eccoli.

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La pigrizia è una forma di tutela: A volte, la pigrizia può essere utilizzata per proteggersi da se stessi.  Lo dichiara una pigra intervistata, che ha ammesso di avere una password di 29 caratteri per Facebook e Twitter. Ed è proprio la lunghezza della password che non la invoglia a digitarla quando è a lavoro: "Alla fine, a causa della mia pigrizia, torno al lavoro e sono più produttiva".

Ultimo minuto: Aspettando fino all'ultimo minuto per completare un compito, si è costretti a concentrarsi sul progetto. Secondo ricerche non ci sarebbe niente di meglio come non avere abbastanza tempo per comprendere cioè che è necessario e ciò che non lo è, "grazie" allo stress necessario che restringe il campo di ricerca e aumenta attenzione e concentrazione.

Lavorare poco ma bene: Lavorare meno non significa essere meno efficaci. I devoti del "Principio di Pareto" credono nella regola 80-20: in fondo, basta il 20% dei vostri sforzi per consegnare l'80% dei risultati. Minimo sforzo, massimo risultato, insomma.

Essere efficienti ma non inattivi: Le persone efficienti avranno  naturalmente più i tempo di inattività rispetto ai loro colleghi pigri. Chi finisce prima resta con le mani in mano perchè non ha altro da fare, sprecando il tempo. Invece Tobi Lütke, il CEO della piattaforma di e-commerce Shopify, stanco di lavorare con i clienti più difficili si è sbarazzato di loro. Pigro? Forse. Ma il risultato è stato che si è potuto concentrare su clienti più importanti, con i quali si vuole veramente lavorare.


Pigri solo se intelligenti: La stupidità associata alla pigrizia è sbagliata, si può essere pigri solo se intelligenti, perchè i pigri intelligenti posseggono chiarezza intellettuale e pragmatismo necessario per le decisioni più difficili e sanno concentrarsi sull'essenziale.


Come costruire una società più pigri? Lavorare solo quattro ore a settimana può sembrare ridicolo a molti, ma potrebbe avere dei risvoliti interessanti e dei notevoli vantaggi. La settimana "corta" aumenterebbe il numero dei lavoratori, riducendo la disoccupazione e lasciando tempo libero per tutti, finalmente in grado di dedicarsi alla famiglia, agli affetti e alle proprie passioni. Meno lavoro inoltre produrrebbe un rallentamento della crescita economica, sì, ma ridurrebbe anche l'inquinamento; il lavoro poi, inteso come merce, aumenterebbe di valore. La pigrizia farebbe bene alla salute fisica, riducendo stress, malattie cardiache, diabete e morbo di Alzheimer.  E farebbe aumentare di valore anche quell'altra cosa che tutti chiamano vita.