Estende i rialzi su embargo greggio russo, riapertura Shanghai
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio estendono i guadagni, dopo che la Ue ha concordato un divieto parziale sul petrolio russo e la Cina ha deciso di eliminare alcune restrizioni sul coronavirus, con la domanda sostenuta anche dall'avvicinarsi della stagione estiva negli Stati Uniti e in Europa.
** Alle 10.40 il Brent per il mese di luglio, che scade, è in rialzo di 1,73%, a 123,65 dollari al barile, dopo aver toccato 124,10 dollari - ai massimi dal 9 marzo. Il contratto di agosto è salito di 1,81% a 119,69 dollari.
** Il greggio Usa guadagna il 3,48% a 118,99 dollari al barile, la quarta seduta consecutiva in rialzo, ai massimi dal 9 marzo.
** I leader dell'Unione europea hanno trovato un accordo in linea di principio per tagliare il 90% delle importazioni di petrolio dalla Russia entro la fine del 2022, la sanzione più dura che il blocco abbia imposto a Mosca dopo l'invasione dell'Ucraina tre mesi fa.
** Dall'embargo è escluso il petrolio proveniente dagli oleodotti russi come concessione all'Ungheria.
** I prezzi del petrolio hanno tratto ulteriore sostegno dal fatto che Shanghai ha annunciato la fine di un lockdown durato due mesi, con la maggior parte degli abitanti della città più grande della Cina che potrà lasciare le proprie case e guidare le proprie auto.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)