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Ethereum (ETH): Già Cominciato il Tragitto per Arrivare alla Versione 2.0

La rete Ethereum ha potuto godere di molti sviluppi tecnici nel corso degli anni, upgrades e aggiornamenti che, nel complesso, hanno come finalità quella di news. L’ultima novità importante in questo senso è l’imminente trasformazione del suo meccanismo di consento da Proof-of-Work a Proof-of-Stake, attraverso una serie di aggiornamenti che contrassegneranno di fatto la transizione verso l’Ethereum 2.0.

Le tre fasi per arrivare a ETH 2.0

Il lancio della “nuova versione” 2.0 avverrà in tre fasi. La prima, denominata fase “Beacon Chain”, è già attiva da dicembre 2020. Questa blockchain PoS è stata lanciata insieme all’attuale blockchain PoW per testarne le funzionalità e orchestrare l’ambiente in vista di ulteriori aggiornamenti. Non appena verrà lanciata la fase successiva, “The Merge”, la rete Ethereum passerà ufficialmente alla blockchain di Beacon. Il suddetto cambiamento dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno e significherebbe la fine dell’attività mineraria ad alto fabbisogno di energia. La terza e ultima fase, denominata “Shard Chains”, è invece calendarizzata per il lancio nel 2022 e, nelle intenzioni, dovrà migliorare la capacità della rete di convalidare le transazioni, archiviare i dati e migliorare le prestazioni nel tempo.

276K validatori già al lavoro

L’intero algoritmo “Ethereum 2.0” è stato lanciato qualche tempo fa in diretta testnet. Secondo i dati forniti da The Block, la quantità di token ETH puntati nel contratto di deposito 2.0 ha già superato il benchmark di 7 milioni. Nel momento in cui scriviamo il dato si attesta sui 7,4 milioni. E’ inoltre gradualmente aumentato il numero di indirizzi con un saldo minimo in portafoglio di 32 ETH, indirizzi che costituiranno i potenziali validatori di rete. Questo significa che per eseguire un nodo di convalida sulla rete Ethereum è necessario puntare un totale di 32 ETH. Secondo i dati forniti da Beacon Chain ci sono attualmente circa 276k validatori al lavoro per elaborare i blocchi sulla rete PoS, validatori che in media ottengono un tasso di successo dei blocchi molto alto (il 99,51%).

I prezzi reagiscono bene agli aggiornamenti

La rete Ethereum ha poi subito un altro aggiornamento tramite l’hardfork di Londra ad agosto. Questo aggiornamento ha segnato l’implementazione del processo EIP-1559, che ha alterato il sistema di commissioni di transazione e ha avviato la masterizzazione di token ETH. Ethereum ha recentemente assistito al suo primo giorno di deflazione: essenzialmente venivano bruciati più token Ethereum di quelli coniati. Come evidenziato, il ritmo degli sviluppi sulla più grande rete alternativa al Bitcoin è stato nel complesso piuttosto interessante e, soprattutto, il prezzo di ETH ha sempre reagito positivamente alla maggior parte degli aggiornamenti relativi alla rete fino ad oggi.

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This article was originally posted on FX Empire

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