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EUR/USD: analisi valida per la settimana

Condizione di breve termine – Aggiornamento settimanale

Diciannove sedute dopo i massimi recenti di breve termine (area 1,17 circa) il mercato continua la sua discesa che, ormai, lo ha portato anche a ridosso di area 1,11 punti e non sembra voler tornare nelle mani dei compratori, almeno per ora. Si evidenzia una condizione generale di ipervenduto a livello grafico (generatasi con la close daily a 1,1135 del 24) ma un’apertura sotto 1,1132 e la continuazione sotto i minimi settimanali precedenti potrebbe non consentire un immediato rimbalzo e concedere il completamento di un movimento ribassista strutturato (attenzione, tuttavia, all’eventuale apertura in gap-down, da seguire intraday e in close per evitare di incappare in un minimo estremo di brevissimo termine).

Valutazione algoritmica: il mercato sembra aver ceduto anche area 1,115 punti, indicato di recente come supporto di breve termine di una certa importanza; considerato il laterale di brevissimo termine sviluppatosi proprio su tale supporto, il break successivo rischia di non essere completamente riconosciuto dagli operatori nel suo obiettivo minimo naturale a 1,095 punti e, invece, di necessitare di un innalzamento dello stesso, almeno in prima istanza, a 1,10/1,103 punti circa. Gli oscillatori: RSI marginalmente sopra l’area di ipervenduto lieve dopo essere stato, di recente, sotto i 30 punti per un paio di sedute; stocastico in ipervenduto da ben nove sedute (situazione abbastanza critica) e da sette in condizione grave. Entrambi, al momento, sono ancora in posizione per provare a costruire una divergenza rialzista che, tuttavia, dovrà eventualmente trovare conferma prima sui valori degli oscillatori stessi e successivamente sui prezzi di mercato.

Valutazione angolare: rotto il primo supporto utile a 1,129 punti circa, la nostra valuta potrebbe ora tentare il raggiungimento del livello inferiore che sarà posizionato, nei prossimi giorni, a 1,107/1,109 punti. In caso di immediati ritracciamenti, attenzione a ritorni tra 1,13 e 1,135 punti, area che potrebbe creare nuove resistenze per il breve/brevissimo termine.

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Main trend: short da 1,136.

Condizione di medio termine – Aggiornamento settimanale

Quarta settimana di close weekly consecutivamente inferiore, terza di ribasso per quanto riguarda i minimi infrasettimanali; il mercato si è notevolmente indebolito dopo la barra reversal proprio sui massimi di periodo; raggiunto, praticamente, il target inferiore già definito e ora marginalmente salito a 1,109/1,113 punti circa. Interessante ora un livello poco distante e rilevabile a 1,105/1,106 punti che potrebbe fare da supporto a breve, mentre un suo cedimento confermato in close rischierebbe di concedere parecchio spazio ai venditori nelle prossime settimane.

Valutazione statica: dopo il cedimento del primo supporto a 1,135/1,136 e la contestuale rottura dei minimi infrasettimanale precedenti il mercato sta ora lottando a ridosso del primo obiettivo a 1,12 punti circa, anche area di supporto da valutare attentamente nell’immediato. L’attenzione rimane dunque sul livello 1,119/1,12 punti circa, supporto di medio termine e, al rialzo, sul livello 1,135/1,14, possibile resistenza indiretta e di ritorno.

Valutazione algoritmica: il RSI continua a ritracciare e rimane marginalmente sotto la sua mediana mentre lo stocastico evidenzia la già citata divergenza ribassista, ormai confermata, che rischia di creare nuova pressione ribassista nelle prossime settimane.

Valutazione dinamica: la rottura sotto il primo supporto valido e rilevabile nell’area compresa tra 1,132 e 1,138 punti ha permesso la continuazione direzionale e il veloce raggiungimento del primo obiettivo a 1,121 circa. In caso di continuazione, il successivo target dovrebbe essere posizionato a 1,10 punti circa ma occorrerà anche fare attenzione al fatto che i minimi infrasettimanali attuali, come da grafico, si sono appoggiati alla trend-line di grado superiore rotta alla fine del mese di marzo e confermata da massimi superiori e che aveva obiettivo minimo in area 1,18 punti almeno (da valutare, in futuro, la tenuta del supporto dinamico formatosi nel frattempo e attualmente valido poco sopra 1,107/1,11 punti).

Media mobili di riferimento sempre in fase positiva dopo l’attraversamento della media a breve con quella a lungo termine; la prima quota ora circa a 1,131 punti, la secondo a 1,108 punti.

Condizione di lungo termine – Aggiornamento mensile

Per la prima volta da quasi tre anni il mercato ha fatto registrare tre barre mensili consecutive di massimi superiori ma le quotazioni rimangono ancora all’interno dell’area primaria di riferimento compresa tra i minimi di lungo periodo poco sopra la parità e l’ultimo massimo di medio termine fatto registrare a 1,17/,175 l’estate scorsa. Saranno probabilmente importanti, dunque, i prossimi tre mesi in quanto aiuteranno a meglio identificare le intenzioni degli operatori di medio ma anche di lungo termine.

Valutazione algoritmica: risale ancora la quotazione dell’oscillatore di riferimento che si porta anche sopra la sua mediana, evidenziando un recupero parziale della forza ma, anche, facendo rilevare ora un potenziale e interessante pivot proprio sui massimi di periodo; sarà importante, dunque, osservare il comportamento del mercato durante il prossimo mese, in relazione soprattutto ai massimi che riuscirà a toccare su eventuali nuovi allunghi.

Valutazione dinamica: Il mercato ha ormai rotto la prima resistenza utile già indicata a 1,085/1,095 punti circa, derivante di due massimi relativi maggio 2014 – agosto 2015, confermandola nei mesi successivi; in caso di continuazione, come già specificato, 1,17/1,18 sarà il primo obiettivo utile.

Valutazione angolare: la doppia tenuta dell’angolo di lungo termine identificato in precedenza a 1,052/1,059 punti circa (ora quota in area 1,06/1,065 punti) ha permesso l’attuale recupero del mercato che si sta portando sui massimi precedenti, pur muovendosi con movimenti lenti e intervallati da continue fasi laterali e/o di ritracciamento di breve/medio termine.

Autore: Marco Benzoni Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online