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EUR/USD: analisi valida per la settimana

Condizione di breve termine (daily) – Aggiornamento settimanale

La discesa degli ultimi giorni dopo il precedente incrocio dei valori di mercato con la resistenza principale del main-trend (tuttora negativo, prima resistenza a 1,083), rilevato da tempo a 1,08/1,086 punti, ha creato aspettative ribassiste per il breve termine con conseguente ritracciamento che hanno portato l’euro a intersecare i primi tre supporti a 1,065, 1,058 e 1,053; sull’ultimo dei tre si è verificata una reazione ancora in atto sul minor-trend (negativo e prima resistenza a 1,08) e che troverà, in caso di continuazione, una prima resistenza a 1,07 e, successiva, sul precedente livello principale di cui sopra.

L’intermediate-trend, precedentemente entrato long-limit al prezzo di 1,0656, si è girato anch’esso di recente in negativo al prezzo di 1,0605, primo livello utile per l’eventuale stop & reverse short, situazione che, di fatto, riallinea tutti gli indicatori di tendenza in direzione ribassista. L’angolo 1X1 dal movimento ribassista primario precedente, ex minimi di lungo termine prima dell’attuale break-down anche sotto lo stesso minimo (1,04/1,05), rimane abbondantemente sopra le ultime chiusure e massimi relativi in area 1,095/1,10 punti circa (la rottura ribassista del’angolo è avvenuta a 1,083 nella prima metà di novembre e, presumibilmente, è uno dei motivi per cui la prima reazione del mercato una volta recuperato il livello dai minimi è stata di ritracciamento immediato) ma, come già visto in precedenza, potrebbe ora assumere una valenza inferiore al suo ruolo, più utile a valutare possibili resistenze se in coincidenza con altri livelli di natura statica.

Dal punto di vista statico l’ultima chiusura si trova poco sopra il 50% dell’ultimo movimento rialzista, in recupero dai minimi coincidenti con il 62,5% dello stesso movimento; chiusure sotto 1,058 e una nuova rottura sotto i suddetti minimi vedrebbero come ulteriori livelli di supporto 1,046 e 1,042 circa.

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Il supporto dinamico fornito dalla griglia ha avuto in precedenza la conferma del cedimento con la rottura dei prezzi sotto 1,075 e il conseguente ribasso culminato, almeno per ora, sulla prima linea di supporto della stessa griglia e che, con precisione, ha supportato il mercato permettendo un rimbalzo nelle ultime due sedute. Un nuovo cedimento rischierebbe di far scendere i prezzi anche sotto i minimi di inizio anno. La tenuta sopra 1,06, invece, se accompagnata dalla rottura sopra 1,07 (confermata) potrebbe favorire nuovi allunghi o, almeno, una fase laterale di qualche giorno.

Ciclo prezzo/tempo di breve termine: ultimo set-up confermato è di martedì 14 febbraio, anche se solo intermedio, che ha portato al minimo di brevissimo termine un giorno dopo, il 15 febbraio, con squadratura sul secondo dei due livelli prezzo-tempo attesi (1,058 o 1,053). in attesa del principale set-up che arriverà il giorno 21 febbraio in qualità di set-up da low-pivot (quindi, tendenzialmente, un potenziale massimo intermedio), i valori principali da considerare sarebbero area 1,07 o, eventualmente, il precedente massimo di periodo poco sopra 1,08 (potenziale doppio massimo) mentre al ribasso sarebbero a 1,046 o 1,033/1,038 punti circa. Due giorni dopo sarà inoltre da verificare un nuovo set-up, questa volta da high-pivot, in calendario dunque per il 23 febbraio.

Considerando invece solo il ciclo prevalentemente a livello di prezzi di mercato, chiusure confermate sotto 1,045 o sopra 1,077 potrebbero creare nuove opportunità direzionali.

Condizione di medio termine (weekly) – Aggiornamento settimanale

Il ciclo primario rimane ancora ribassista, sia a livello temporale che sul main-trend grafico (resistenza intermedia a 1,087/1,088 per l’eventuale neutralità, superiore e principale a 1,122 per l’eventuale cambiamento di tendenza); il set-up in atto la settimana del 6 febbraio potrebbe aver generato il massimo la settimana precedente ma, comunque, trattasi sempre di una scadenza temporale solo intermedia. Per l’immediato, il prossimo set-up di lungo termine non avrà luogo per altre sette settimane (3 aprile), mentre si rileva un intermedio (da low-pivot) tra due ottave (27 febbraio).

Il minor-trend è sempre long da 1,069 circa, ma non in linea con gli indicatori di tendenza di medio e lungo termine; eventuale salite anche sopra 1,088 (intermediate-trend), se confermate, potrebbero favorire una maggiore convinzione nei compratori.

Struttura angolare: in caso di continuazione, il primo angolo 1X1 diretto e intermedio si troverebbe a 1,08/1,087 (doppio angolo) e, insieme alla resistenza fornita (indicata sopra) dall’intermediate-trend, potrebbe rappresentare un punto focale almeno per il medio termine; angolo superiore in area 1,10 circa. Supporti di breve a 1,044/1,048 e sui minimi di periodo.

Autore: Marco Benzoni Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online