EUR/USD effervescente, rischio legato al rally in campo
Rally di sollievo in seguito al voto francese
By Arnaud Masset
I mercati finanziari globali hanno accolto con favore il risultato del primo turno delle elezioni francesi, con il coronamento di Le Pen (Other OTC: PENC - notizie) e Macron al secondo turno. Stamane, le azioni europee hanno registrato un rally massiccio con il CAC 40 che evidenzia un rimbalzo del 3,40%. Le azioni finanziarie hanno registrato la migliore performance del lunedì con Société Générale in rialzo dell'8,9% e Crédit Agricole (Parigi: FR0000045072 - notizie) in crescita del 7,90%. I finanziari in tutta Europa hanno accresciuto i guadagni con Barclays (Londra: BARC.L - notizie) , UBS (Londra: 0QNR.L - notizie) e Commerzbank (Xetra: CBK100 - notizie) in rialzo rispettivamente del 4,10%, del 3,80% e del 9,50%.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) mercato FX, l'euro ha trovato richieste migliori e in apertura ha perso terreno. L'EUR/USD ha aperto lunedì a 1,0859, in crescita dell'1,22% rispetto alla chiusura di venerdì (1,0728). La movimentazione del rischio ha innescato una vendita sui beni rifugio, con lo yen giapponese e l'oro in discesa rispettivamente dello 0,95% e dell'1% rispetto all'USD. Di (KSE: 003160.KS - notizie) converso, il franco svizzero ha registrato lievi progressi guadagnando lo 0,25% rispetto al biglietto verde. Può sembrare strano agli investitori che il franco svizzero non abbia sofferto maggiormente; tuttavia ciò è coerente rispetto all'andamento delle ultime settimane. Infatti, la BNS è stata estremamente attiva sul periodo con tentativi volti ad attenuare l'apprezzamento del CHF. Tra il 1° aprile e venerdì scorso, in paragone, il JPY è salito del 2%, mentre il CHF è salito dello 0,60%.
Nel complesso, gli investitori hanno ripreso la rotta della propensione al rischio e hanno iniziato a ricaricare sul rischio. Prevediamo che il rally del rischio continuerà a guadagnare trazione nei prossimi giorni in quanto i partecipanti al mercato vendono asset americani - in particolare obbligazioni - e propendono per gli asset europei ed emergenti. La caccia al rendimento è lungi dall'essere chiusa, soprattutto adesso che il reflation trade di Trump sta perdendo trazione.
Sembra che l’Unione Europea abbia vinto la battaglia
By Yann Quelenn
I mercati temevano un ballottaggio fra Jean-Luc Mélenchon e Marine Le Pen, che avrebbe verosimilmente generato volatilità.
Il fatto che né Le Pen, né Mélenchon siano riusciti a convincere gli elettori indecisi o a scuotere i comportamenti di voto, sotto stretta sorveglianza, sarà un grande sollievo per gli investitori, che temono l’incertezza che potrebbe derivare dal secondo turno, e da una nuova serie di difficoltà. Per ora si è evitata una forte volatilità. In effetti, il risultato finale di Marine Le Pen, inferiore al 22%, ha deluso le attese, dal momento che vari sondaggi la davano fra il 27% e il 30%.
Emmanuel Macron e Le Pen passeranno al secondo turno del 7 maggio, esito molto favorevole per i mercati. Il voto, che non ha consentito l’ascesa di Marine Le Pen o Jean-Luc Mélenchon, dovrebbe essere visto come un voto a favore dell’UE.
Molto probabilmente Emmanuel Macron diventerà il nuovo presidente francese, giacché anche François Fillon, e addirittura Mélenchon, hanno invitato a votare per lui fra due settimane.
Ora non si teme il secondo turno. Sembra che l’Unione Europea abbia vinto la battaglia e l’attenzione dovrebbe spostarsi sulle elezioni tedesche in programma a settembre. Non prevediamo una forte volatilità sul mercato forex, ci saranno acquisti marginali sull’euro (visto che i mercati si erano posizionati per questo risultato). Rimaniamo lunghi sull’EUR/CHF sulla scia della bocciatura del voto anti-UE.
Autore: Swissquote Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online