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Euro e yen risalgono su dollaro, Pmi alimentano avversione rischio

Operatori a lavoro. REUTERS/Lucas Jackson

LONDRA (Reuters) - Euro in sensibile apprezzamento sul dollaro questa mattina, sopra 1,13, in un clima di rinnovata avversione al rischio.

I Pmi europei di questa mattina mostrano un quadro misto per il settore manifatturiero in agosto, con segnali di rallentamento diffuso. Sono dati che confermano la tendenza alla cautela innescata dalle indagini congiunturali cinesi della notte, che segnalano la contrazione del settore industriale e alimentano i timori di un brusco rallentamento dell'economia del paese.

"Le preoccupazioni sulla Cina sono il fattore chiave che guida il mercato valutario e i Pmi sono stati deboli e non buoni per l'atteggiamento complessivo verso il rischio" spiega lo strategist di Nomura Yujiro Goto.

Il cambio euro/dollaro, in apprezzamento di oltre l'1%, ha toccato un massimo di seduta a 1,1331 dopo la pubblicazione del Pmi manifatturiero francese, rivisto al ribasso, per poi stabilizzarsi con la lieve revisione al rialzo del Pmi tedesco.

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"Il dollaro è stato sostenuto da flussi di fine mese, ma questa tendenza sembra essersi esaurita", prosegue lo strategist.

L'euro/dollaro era sceso la settimana scorsa fino a 1,1156.

Il clima di avversione al rischio penalizza il biglietto verde anche nei confronti dello yen: il cambio ha bucato al ribasso quota 120 questa mattina, anche in questo caso con una flessione di circa l'1%.

Sul fronte della politica monetaria, resta in discussione la possibilità di una stretta monetaria negli Usa già nel meeting di questo mese: gli ultimi commenti giunti nel fine settimana dal simposio Fed di Jackson Hole e il forte dato di venerdì scorso sul Pil degli Stati Uniti del secondo trimestre hanno rimesso in dubbio la convinzione maturata da diversi operatori che la Fed avrebbe atteso ancora qualche mese prima di intervenire sui tassi.

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