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Mercato vede euro sottovalutato dopo Bce, verso 1,21 su dollaro

NEW YORK (Reuters) - Non cambia il tema sul mercato valutario, con un euro lanciato verso la soglia di 1,21 su dollaro sull'onda del meeting Bce di ieri, al termine del quale non c'è stata la presa di posizione forte da parte del presidente Draghi che molti si attendevano rispetto al recente apprezzamento della divisa unica.

** L'euro/dollaro si conferma senza difficoltà assai prossimo al massimo intraday toccato in mattinata a 1,2092, il livello più alto da gennaio 2015.

** Ieri in conferenza stampa Draghi si è limitato a citare l'euro forte come un fattore deflazionistico, alla base del taglio delle stime d'inflazione operato dalla banca centrale sul 2018 e il 2019.

** Al di là del messaggio accomodante di politica monetaria, con la conferma di una Bce pronta a estendere in caso di necessità durata o importo del Qe, lo stesso Draghi ha comunque confermato che per il meeting di ottobre dovrebbero essere prese le decisioni principali sul percorso di riduzione del Qe.

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** Secondo quanto riferito oggi a Reuters da fonti, nel Consiglio Bce c'è accordo sul fatto che il prossimo passo sarà una riduzione del Qe e, a tale proposito, nel meeting di ieri sono stati discussi diversi scenari operativi [nL8N1LP1R5].

** "L'euro continua a essere sottovalutato e il mercato vuole correggere questa sottovalutazione dopo i commenti di Draghi", spiega lo strategist di Societe Generale Kit Juckes. "Inoltre ultimamente c'è stata la resa degli orsi sui bond Usa e dei tori sul dollaro, mentre le nuvole sulla zona euro continuano a diradarsi".

** Segnali di cautela sulla politica monetaria Usa sono giunti dagli ultimi commenti del presidente della Fed di New York. Dudley ha affermato che i tassi devono continuare a salire di pari passo con la ripresa dell'inflazione, di fatto smorzando i toni rispetto a tre settimane fa, quando aveva esplicitamente previsto un nuovo rialzo dei tassi prima di fine anno.

** Il dollaro/yen arretra di un punto percentuale; dopo aver bucato al ribasso la soglia di 108 il cambio è arretrato nel primo pomeriggio fino a 107,33, a nuovi minimo da novembre dell'anno scorso.

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