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Eurostar, ancora ritardi e problemi. Colpa dei controlli alla frontiera

Ancora problemi nel tunnel sotto la Manica. Sono centinaia i biglietti che Eurostar non sta vendendo, in modo intenzionale, per i treni nelle ore di punta.

Tutto a causa di problemi burocratici. La polizia di frontiera non riesce a controllare i passaporti abbastanza velocemente sulla famosa tratta Londra-Parigi. Una conseguenza delle misure introdotte dopo la Brexit.

"E' particolarmente frustrante specie per chi non voleva che la Gran Bretagna uscisse dall'Unione europea. E' molto importante viaggiare, e poter viaggiare liberamente, questa ragazza viaggia per lavoro, e fa davvero la differenza potersi spostare senza problemi in Europa.", fa notare una ragazza.

Una situazione che pesa su molti viaggiatori. “Le code sono molto più lunghe ai controlli passaporti, c'è una vera e propria distinzione in base alla nazionalità", dice un ragazzo. C'è una grande differenza tra chi ha un passaporto britannico rispetto a uno europeo. Chi come quest'uomo ha un passaporto francese se la cava abbastanza velocemente. Ma vedo che le persone del Regno Unito trascorrono molto tempo in coda molto spesso."

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Oltre alla Brexit anche la pandemia ha inciso non poco, riducendo al minimo i viaggi. Dopo la fine delle restrizioni il turismo è tornato alla normalità portando anche a un aumento dei pendolari. Per non gravare ulteriormente sui tempi di attesa ai controlli, Eurostar ha limitato il numero di passeggeri, il 30% in meno rispetto al 2019.

A causa della Brexit i passaporti britannici vengono controllati separatamente e l'Eurostar chiede ai passeggeri di arrivare 90 minuti prima della partenza del treno. Nonostante questo ci sono ancora problemi nelle stazioni Eurostar soprattutto per i treni che partono la mattina presto. E quindi sui vagoni restano anche 250 posti vuoti ogni singolo giorno.

Eurostar spera che Londra e Bruxelles introducano più polizia alla frontiera installando anche ulteriori cancelli elettronici per ridurre i tempi di check-in. Nel frattempo, i pendolari dovranno pensare a come trovare un posto nei momenti di maggiore affluenza.