False mail Inps, occhio alla truffa della pec
Occhio alla casella di posta elettronica. La truffa, questa volta, arriva con la pec, la posta elettronica certificata. Con la nuova campagna di phishing si riceve una falsa comunicazione di addebito da parte dell’Inps che è una variante della campagna sLoad già precedentemente attiva.
La campagna di phishing
La tecnica è sempre la stessa. Le email fanno parte di una campagna di phishing che ha lo scopo di far accedere le potenziali vittime al collegamento identificato nel messaggio con la frase “dettaglio degli addebiti e degli importi dovuti” evidenziata in blu. Da qui viene scaricato un malware nel computer della vittima. Il malware in questione è conosciuto come sLoad ed è uno dei 4 virus informatici più conosciuti e diffusi in Italia.
Immune agli antivirus
Questo malware è in grado di non farsi rintracciare dai sistemi antivirus per lungo tempo, durante il quale i criminali possono trafugare i dati contenuti sul computer ed installare ulteriori impianti malevoli per commettere frodi, ricatti e altri cyber abusi.
Non cliccare
Se si decide di cliccare sul link riportato nel messaggio, apparentemente inviato dall’istituto nazionale di previdenza sociale e ricevuto tramite posta elettronica certificata, l’utente avvia il download del malware sLoad che consente la cattura periodica di screenshot e informazioni di sistema del computer infettato, inviandole all’hacker che coordina l’attacco. Per non cadere nella trappola, bisognerebbe non cliccare sul collegamento della mail.
Il link sospetto
Il link riportato nel messaggio, in realtà, non rimanda a una delle pagine del portale dell’Inps. Come per le altre campagne sLoad, anche in questa variante viene fatto uso di steganografia, una tecnica di comunicazione nascosta tra due interlocutori, aggiungendo del contenuto malevole in coda all’archivio zip. Prima di aprire qualsiasi pec, è sempre bene verificare attentamente che il mittente non sia palesemente falso.
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