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Fase di stallo verso un'evoluzione: strategie a Piazza Affari

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo un'intervista realizzata a Enrico Malverti, Quant analyst di Cybertrader, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

L’indice Ftse Mib, pur con qualche incertezza, riesce a mantenersi per ora al di sopra dei 18.500 punti. Ritiene probabili ulteriori salite nel breve? Quali i livelli da monitorare con attenzione ora?

Il Ftsemib si è ottimamente comportato in queste ultime sedute, ma risente dell’influsso dell’area di resistenza che per il future è a 18500 punti e sta frenando le ambizioni dei rialzisti, per questo si osserva una fase di stallo.

A mio modo di vedere è una resistenza cruciale che se abbattuta su grafico settimanale aprirebbe spazi di ulteriore salita verso i 20mila punti, allontanando sempre più lo scenario di nuovi minimi entro l’anno.
Occorre quindi prudenza per chi non ha posizioni sul mercato, ai quali suggerisco di attendere seduti sulla riva del fiume per qualche seduta. La fretta è sempre cattiva consigliera.

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Nella seduta di ieri Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) ha messo a segno un rally più corposo rispetto a quello di Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) . Come valuta l’attuale impostazione di questi due titoli e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Unicredit ha un ottimo supporto a 2,79 €, è stato uno dei bancari più penalizzato negli ultimi mesi e quindi un rimbalzo corposo ci sta tutto; se il future sul Ftsemib dovesse superare i 18.500 punti, Unicredit sarebbe uno di quei titoli con maggior spazio di risalita: decisiva sarà la resistenza a 4,07 €.

Intesa San Paolo ha una impostazione tecnica simile. Il supporto è a 2,15 €, mentre la prima resistenza a 2,55 € e la seconda a 2,76 €.

Tra le utilities ieri A2A (Other OTC: AEMMF - notizie) si è spinto in avanti con decisione, mentre è rimasto al palo Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) . Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

A2A (Amsterdam: QT8.AS - notizie) è uno dei titoli più interessanti in ottica rialzista e sembrerebbe ambire a tornare sui massimi a 1,34 €. Rintracciamenti eventuali verso 1,20 € sarebbero occasione di acquisto.

Anche Snam è impostato al rialzo, anche se sta scendendo da qualche seduta, ma troverà sostegno della trendline rialzista a 5,08 €, quindi ritengo che ci siano buone chanches che possa essere una occasione di acquisto con rischio contenuto.

Fca ha perso quota dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre, mentre ha guadagnato terreno Exor. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Il settore automobilistico risente particolarmente dell’incertezza economica e FCA non è esente daI saliscendi che alimentano incertezza, tuttavia dal punto di vista tecnico il titolo non è male impostato. SE FCA trovasse il colpo di reni di superare in chiusura settimanale 7,23 €, potrebbero aprirsi spazi di recupero fino alla soglia di 8,25 €.

Exor questo colpo di reni è riuscita a darlo abbattendo la resistenza a 31,30 € e quindi il mio giudizio è hold con obiettivo a 34,50 €.

In caso di ulteriori recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare bene nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

I titoli da privilegiare per un portafoglio difensivo sono Eni (Londra: 0N9S.L - notizie) , Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) , A2A, SNAM. Guardando a titoli più volatili sono da seguire anche Intesa, Unicredit, Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) , Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) , Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) .

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