Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 3 hours 29 minutes
  • FTSE MIB

    34.200,73
    -70,39 (-0,21%)
     
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • Petrolio

    82,97
    +0,16 (+0,19%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.574,26
    -2.540,82 (-4,09%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.358,67
    -23,90 (-1,73%)
     
  • Oro

    2.341,70
    +3,30 (+0,14%)
     
  • EUR/USD

    1,0722
    +0,0021 (+0,19%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.950,93
    -38,95 (-0,78%)
     
  • EUR/GBP

    0,8567
    -0,0016 (-0,19%)
     
  • EUR/CHF

    0,9791
    +0,0008 (+0,08%)
     
  • EUR/CAD

    1,4655
    -0,0000 (-0,00%)
     

FCA non teme le accuse: rally a Piazza Affari

L'apertura della Borsa di oggi non sembra pagare pegno al caso FCA scoppiato nel pomeriggio di ieri. Dopo i primi 30 minuti di contrattazione Piazza Affari segna un rialzo dell'1,17%.

Cosa è successo?

A quanto pare le intenzioni di investire 1 miliardo negli stabilimenti statunitensi non hanno preservato la società automobilistica dalle accuse mosse in queste ore dall'Epa (Environmental Protection Agency) circa diverse violazioni delle leggi ambientali statunitensi attraverso l'uso di software truccati per la rilevazione dei gas di scarico nocivi. Orientativamente la stessa logica del Dieselgate che a suo tempo coinvolse Volkswagen (IOB: 0P6N.IL - notizie) . Nello specifico si tratterebbe di 104mila modelli “adulterati” di Jeep Grand Cherokees e Dodge Ram 1500 costruiti tra il 2014 e il 2016. Pronta la smentita di Fca che però non ha impedito al titolo ti chiudere a Piazza Affari nella serata di ieri con un saldo negativo del 16% dopo diverse sospensioni per eccesso di ribasso, una percentuale non lontana da quella di Volkswagen che il primo giorno dello scandalo arrivò a -20%. Ovvia la smentita dei vertici Fca i quali,però, per voce dell'ad Sergio Marchionne arrivano ad insinuare il dubbio: strano che un'accusa simile arrivi a una settimana dalla fine della presidenza Obama, da tempo alleata di Fca. La paura? Quella di essere al centro di una guerra tra le due amministrazioni, quella democratica, uscente, e quella repubblicana in arrivo. Pronta la risporta della Casa Bianca: stando a quanto dichiarato ufficialmente, si tratta solo di una decisione autonoma presa dall'Agenzia per l'Ambiente.

La differenza con Volkswagen

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Ma al di là della cronaca, restano i timori sull'andamento del titolo che, stando agli esperti, non ha ancora pienamente scontato le difficoltà che potrebbe portare con sé l'inchiesta, anche perché se la Volkswagen, al di là dei ritiri di migliaia di autovetture e dei gravissimi danni all'immagine, ha dovuto pagare, ala fine 21,8 miliardi di dollari tra multe e risarcimenti, per Fca, a causa dell'elevato indebitamento, sarà più difficile trovare l'eventuale liquidità. Ed è per questo che le analogie tra i due casi finiscono qui. Anche per questo a soffrire non è stato solo il titolo FCA ma anche quello di Exor (-9,3%), quello Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) (-2,2%) e quello Cnh Industrial (-1,36%). Un calo che nelle prime battute della seduta di oggi è già in fase di recupero visto che dopo quasi mezz'ora dall'apertura di Piazza Affari Fca guadagnava il 7%, Exor era a ++4,60%, Cnh Industrial poco sopra la parità ma comunque in territorio positivo con +0,12 e Ferrari a +1,45%.

L'attenzione degli operatori, però, è spostata verso quella che potrebbe essere la notizia del giorno e cioè il cambio del rating da parte della società di valutazione Dbrs. In vista c'è il pericolo di un possibile taglio sul rating attuale A (low) dell'Italia. Attualmente è proprio grazie a questo rating che l'Italia può ancora avere un rapporto pribilegiato (e conveniente) con la Bce (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , infatti Dbrs è l'unica agenzia che sull'Italia ha ancora un rating superiore alla tripla B, un qowngrade significherebbe un aumento degli haircut applicati sui titoli di Stato italiani utilizzati come collaterale oltre a costi di finanziamento più onerosi.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online