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Fca tra rumors e smentite: focus analisti su spin-off MM e Comau

La nuova settimana si è aperta con una seduta all'insegna della volatilità per Fca che perde terreno per la quarta giornata consecutiva. Il titolo, dopo aver ceduto poco più di mezzo punto venerdì scorso, quest'oggi ha avviato gli scambi in positivo, salvo poi cambiare direzione di marcia.

Fca è sceso a segnare un minimo intraday a 14,55 euro, per poi recuperare terreno, senza riuscire a liberarsi dal segno meno, presentandosi negli ultimi minuti a 14,63 euro, con un ribasso dello 0,75%. Vivaci i volumi di scambio, visto che fino ad ora sono transitate oltre 14 milioni di azioni, già al di sopra della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 13,6 milioni di pezzi.

Fca smentisce Le Monde su multa di quasi 10 mld dalla Francia

Ad alimentare la volatilità sul titolo sono stati alcuni rumors, peraltro già smentiti, relativamente ad una possibile multa dalla Francia da circa 9,6 miliardi di euro.
Secondo il quotidiano Le Monde, ci sarebbe il rischio per Fca di sanzioni a causa di frodi sulle emissioni di veicoli diesel. Il gruppo guidato da Marchionne però ha già risposto a queste indiscrezioni, segnalando in una nota che le accuse riportate dalla stampa sono prive di fondamento. Viene deplorato il fatto che l'informazione legata all'indagine sia resa pubblica ancora prima che Fca abbia l'opportunità di accedere ai documenti, motivo per cui la società si riserva di agire in ogni modo per proteggere i suoi diritti.

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Rumors su dettagli dello spin-off della componentistica

Intanto a tenere banco sono altre indicazioni di stampa, riportate in particolare dal Sole 24 Ore, che è tornato a parlare dello spin-off della componentistica di FCA.
Stando al quotidiano sarebbero in fase di definizione vari aspetti e in particolare se lo spin-off riguarderà solo Magnetti Marelli o anche Comau. Sul mercato potrebbe essere collocato il 50%, mentre il restante 50% verrebbe scorporato, contro l’ipotesi di semplice spin-off.

L'operazione probabilmente sarà finalizzata entro la prima metà del prossimo anno e quanto alla valutazione, l'intervallo indicato sarebbe di 4-6 miliardi di euro, ma la stampa non specifica se inclusivo anche di Comau, se si tratti di enterprise value oppure di equity e quanto debito venga allocato.

Il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM ritengono che la tempistica indicata dalla stampa sia corretta e credono altresì che questo deal sia indispensabile per avvicinare l’obiettivo di 4-5 miliardi di euro di cassa netta a fine 2018, altrimenti non raggiungibile.
Sulla base di queste indicazioni FCA avrebbe un beneficio sulla posizione finanziaria netta di 2-3 miliardi di euro, includendo la cessione del 50% e il debito allocabile alla nuova entità da scorporare.

La valutazione di 4-6 miliardi di euro, che gli analisti ritengono enterprise value è superiore alla loro stima di 3,8 miliardi di euro per tutta la componentistica e a titolo puramente indicativo in base al range riportato l’impatto sulla somma delle parti della SIM milanese sarebbe pari a +0,2/+1,4 euro per azione.
Inoltre la holding Exor riceverebbe circa il 14,6% della nuova entita, pari al 3%-5% del NAV: anche ipotizzando il voto doppio per gli azionisti di lungo termine la nuova entità sarebbe scalabile.

A detta degli analisti di Equita SIM Tornare a parlare del deal alimenta l’appeal speculativo, ma a livello quantitativo avrebbe effetto solamente in caso di valutazioni intorno all’estremo superiore del range ipotizzato.
In attesa di novità la SIM milanese mantiene una view cauta su Fca, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 15,6 euro.

Bca IMI e Bca Akros restano bullish su Fca

A puntare sul titolo è invece Banca IMI che consiglia di aggiungerlo in portafoglio, con un target price a 16,9 euro. Con riferimento ai rumors di stampa relativi alla quotazione della componentistica, gli analisti parlano di indiscrezioni non nuove, ma evidenziano che le indicazioni relative al valore potenziale di Magneti Marelli, ed eventualmente Comau, sembrano superiori a quelle incluse nelle loro stime.

Indicazioni bullish anche da Banca Akros che invita ad acquistare Fca, con un fair value a 17,5 euro, segnalando che quest'ultimo non include del tutto il possibile upside derivante dalla quotazione di Magneti Marelli.
Secondo gli analisti lo scorporo/Ipo di quest'ultima potrebbe generare circa 3,9 miliardi di euro di valore o 2,5 euro per azione Fca, considerando che il settore della componentistica al momento scambia a circa 6 volte in termini di enterprise value/ebitda 2018.

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