Fca scende, ma gli analisti restano buy dopo vendite di agosto

Anche quest'ultima seduta della settimana non ha riservato nulla di buono per Fca che, dopo aver chiuso la giornata di ieri con un ribasso di quasi tre punti percentuali, ha continuato a perdere terreno anche oggi, con un movimento in controtendenza rispetto al mercato. Il titolo, pur riuscendo a fermarsi al di sopra dei minimi intraday, ha terminato gli scambi in flessione, cedendo lo 0,75% a 5,98 euro, con volumi di scambio vivaci visto che a fine sessione sono transitati sul mercato oltre 28 milioni di azioni, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 17,5 milioni di pezzi.

Fca ha risentito oggi della negativa intonazione del settore auto a livello europeo e sembra aver pagato ancora pegno alle accuse mosse dal Governo tedesco al gruppo italiano, in merito all'esistenza di un dispositivo illegale capace di azzerare le emissioni.
Sono passate così in secondo piano le indicazioni positive arrivate dalle vendite di auto in Italia dove ad agosto Fca è riuscito ancora una volta sovraperformare il mercato di riferimento.

Forti le vendite di auto in Italia ad agosto, meno in USA

Il Ministero dei Trasporti ha fatto sapere che le immatricolazioni nel nostro Paese il mese scorso sono cresciute del 20,12%, mentre il gruppo guidato da Marchionne ha riportato un incremento del 24,1%. Buone notizie anche per la quota di mercato che si è attestata al 28,92%, in rialzo rispetto al 28,03% dello stesso mese del 2015.

Numeri apprezzati dagli analisti di Banca IMI che evidenziano come Fca abbia sovraperformato nuovamente il mercato. Gli analisti apprezzano in particolare la qualità delle immatricolazioni del gruppo che hanno trovato sostegno nel marchio Jeep.

La crescita non è stata altrettanto vigorosa negli Stati Uniti dove le vendite di Fca ad agosto sono salite del 3% rispetto al mese precedente e del 12% su base annua, con una evidente sovraperformance rispetto al mercato che ha riportato un calo del 3% su base mensile, a fronte di un frazionale progresso dello 0,5% anno su anno.

Bca IMI conferma view positiva su Fca

I dati del mercato americano non sono stati quindi così brillanti, ma Banca IMI evidenzia il miglioramento definitivo del mix che dovrebbe garantire il raggiungimento dei target previsti per l'anno in corso.
Da segnalare inoltre che l'andamento delle vendite di Fca negli Stati Uniti ad agosto è stato migliore di quello evidenziato da Ford e da General Motors (NYSE: GM - notizie) .
Confermata così la view positiva su Fca che per Banca IMI resta da acquistare con un prezzo obiettivo a 9,2 euro.

Anche Equita SIM punta sul titolo

A puntare sul titolo è anche Equita SIM che oggi ha rinnovato l'invito allo shopping con un target price a 8,9 euro.
Con riferimento ai dati Usa di agosto, gli analisti segnalano che il trend è coerente sia con quello ipotizzato dal management per il mercato NAFTA nel 2016, sia con la stima degli esperti riferita alle consegne del gruppo nella suddetta area per quest'anno.

Quanto all'andamento delle immatricolazioni in Italia, la SIM milanese ritiene che i dati di agosto aumentino la visibilità della loro stima sulle consegne del gruppo nell'area Emea. Questo malgrado agosto sia il mese stagionalmente più debole dell'anno e malgrado abbia beneficiato non solo di un giorno lavorativo in più, ma anche dell'usuale pratica delle auto a km 0.

Infine, si conferma il calo in Brasile dove le vendite di auto sono scese del 29% per Fca, rispetto al ribasso del 14% del mercato, mentre le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri sono salite dell'8% contro il 7% del mercato di riferimento.

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