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FCA, si rafforzano i segnali di buy

Da qualche tempo molte società di rating hanno elevato il proprio giudizio a 'buy' in relazione al titolo FCA. E già in tempi non sospetti anche su queste pagine abbiamo avuto il piacere di porre la giusta attenzione sull'evoluzione del titolo maggiormente rappresentativo nell'automotive italiano (e non solo), candidato per una buona progressione in favore degli stakeholders.

Ebbene, le notizie favorevoli sembrano proseguire, rafforzando proprio quelle raccomandazioni. Ne è dimostrazione degli ultimi giorni la notizia secondo cui FCA sarebbe riuscita a ottenere rinnovati riscontri commerciali di positività nel vecchio Continente.

I dati sulle immatricolazioni

Cominciamo con i dati relativi alle immatricolazioni europee. Come confermano i dati dell'ACEA, l'associazione europea dei costruttori di autoveicoli, quello di aprile è stato il 32mo mese consecutivo di crescita per le immatricolazioni di auto in Europa. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) quarto mese dell'anno in corso, infatti, le vendite di nuove auto nel vecchio Continente sono cresciute del 9 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, per un totale di 1.318.820 unità. Nei primi 4 mesi dell'anno, a livello cumulativo, le immatricolazioni sono cresciute invece dell'8,3 per cento a quota 5.251.731 unità. Il mese di aprile ha pertanto rappresentato una modesta accelerazione rispetto al trend conseguito nei primi tre mesi dello stesso 2016.

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Non solo. Ad aggiungere i riscontri positivi, l'ACEA ricorda come i livelli che sono stati raggiunti il mese di aprile scorso, siano oramai molto vicini a quelli che erano stati registrati nel 2008, periodo che precede immediatamente lo scoppio della lunga crisi economica e finanziaria ancora in parziale corso. Una crisi che ha impattato negativamente sull'intera industria automobilistica, con un prevedibile crollo delle immatricolazioni all'interno dell'ampia gamma di conseguenze pregiudizievoli sofferte.

In ambito europeo - proseguono i dati dell'associazione - solamente la Spagna è riuscita a mettere a segno una prestazione superiore a quella italiana: nel Paese iberico le immatricolazioni sono cresciute infatti del 21,2 per cento, contro lo sviluppo dell'11,5 per cento l'Italia. Importante, ma pur sempre sotto media europea, la progressione delle immatricolazioni in Germania (8,4 per cento), Francia (7,1 per cento) e Regno Unito (2 per cento).

I dati FCA

Archiviati i dati complessivamente elaborati per il totale delle immatricolazioni di auto in Europa, possiamo dedicarci a quelli riscontrati dalla sola FCA. Scorrendo i ricchi dati del dossier ACEA, scopriamo dunque che per la sedicesima volta mensile consecutiva la società guidata dal CEO Marchionne ha ottenuto una prestazione superiore a quella del mercato europeo, conducendo un livello di immatricolazioni superiore del 13,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a 89.590 unità. Ne è derivato che la quota di mercato in mano a FCA è salita di 0,3 punti percentuali, passando dal 6,5 per cento al 6,8 per cento. Più nel dettaglio, la prestazione sembra esser stata sostenuta principalmente dal marchio Jeep, le cui immatricolazioni sono cresciute del 21,8 per cento su base annua, dal brand Fiat (Hannover: FIA1.HA - notizie) , con immatricolazioni sviluppatesi del 14 per cento, e dal brand Lancia / Chrysler (Xetra: 710000 - notizie) con un incremento del 15,6 per cento. Deludono invece le prestazioni del brand di Alfa Romeo, con un passo indietro pur lieve (- 1,4 per cento) e soprattutto le performance di Maserati e Dodge, che precipitano del 21 per cento.

Con i risultati così conseguiti, FCA è salito al quarto posto della classifica mensile, superando Ford e Opel. I risultati dei primi quattro mesi dell'anno continuano ad essere fortemente positivi: immatricolazioni in incremento del 15,6 per cento a 353.942 unità, con quota di mercato che passa dal 6,3 per cento al 6,7 per cento, grazie principalmente ai brand Fiat e Jeep.

Per quanto invece riguarda la progressione delle vendite Fiat nei principali mercati di destinazione, continua ad essere molto convincente la prestazione nel mercato italiano, dove le vendite sono cresciute del 12,1 per cento per il gruppo FCA, contro media di mercato dell'11,5 per cento. Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) anche in Germania, dove le vendite crescono dell'11,7 per cento, sovraperformando un mercato che avanza dell'8,5 per cento, e in Francia, dove le immatricolazioni si sviluppano del 12 per cento in confronto al + 7,1 per cento del mercato. Addirittura superiore di 10 volte rispetto alla media del mercato la prestazione nel Regno Unito, dove l'incremento delle immatricolazioni è del 20,4 per cento contro media di mercato del 2 per cento.

Le Fiat Panda e 500 sono state ancora una volta le due vetture più vendute del segmento A, consolidando la leadership indiscussa del marchio: insieme hanno ottenuto una quota vicina al 30 per cento. La Panda, con 17.200 immatricolazioni (il 12,3 per cento in più rispetto all’anno scorso) è risultata l’auto più venduta del segmento. Alle sue spalle la 500 con oltre 15.300 registrazioni - afferma il comunicato FCA -. Da segnalare anche i risultati della 500L, che con quasi 6.700 immatricolazioni è la più venduta del suo segmento con una quota del 23,6 per cento. La 500X è ormai stabilmente tra le vetture più vendute del suo segmento e in crescita costante: rispetto all’anno scorso le immatricolazioni sono aumentate del 37,8 per cento. Continua la crescita della Tipo, in Italia già seconda vettura più venduta del segmento e in costante crescita in Europa: l’imminente commercializzazione della versione 5 porte permetterà di migliorare ulteriormente questi risultati.

Per quanto concerne infine uno dei brand che ha parzialmente deluso, Alfa Romeo, il comunicato si conclude affermando che "in aprile le immatricolazioni sono state oltre 4.800, per una quota stabile allo 0,4 per cento. Nel mese positivi risultati per il marchio in Austria, dove ha aumentato le vendite del 3,6 per cento rispetto a un anno fa, nel Regno Unito (+15,4 per cento) e soprattutto in Spagna (+52,5 per cento). Nel progressivo annuo le Alfa Romeo registrate sono state 20.800, il 4,6 per cento in più rispetto all’anno scorso, per una quota stabile allo 0,4 per cento. Il marchio è cresciuto in Italia (+4,1 per cento), Francia (+5,7 per cento), Regno Unito (+12,4 per cento), Spagna (+16,5 per cento) e Austria (+3,3 per cento). Rispetto a un anno fa, la Giulietta ha aumentato le vendite del 5,5 per cento in aprile (3.600 immatricolazioni) e dell’8,2 per cento nel progressivo annuo, con 16 mila registrazioni. L’arrivo ormai imminente della nuova Giulia (presentata in questi giorni alla stampa internazionale) permetterà al marchio di migliorare sensibilmente le vendite in Europa".

Autore: E-investimenti.com Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online