Federalimentare: In Europa grano c’è, ma c’è chi non lo mette sul mercato
Milano, 21 apr. (askanews) - "Esiste un problema importante per l'industria alimentare e riguarda l'olio di girasole che è una materia prima molto importante per noi. Il girasole è l'unico prodotto a mio parere su cui ci possono essere difficoltà di approvvigionamento". Il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, ritiene che in termini di approvvigionamento delle materie prime il vero problema innescato dalla guerra riguardi l'olio di semi di girasole, di cui Russia e Ucraina sono produttori all'80%. "E' un problema serio - afferma a margine della conferenza stampa di presentazione di Cibus 2022 - e sarà complicato sostituirlo, perchè i prezzi dei prodotti alternativi sono aumentati del 100% in tre giorni". Tuttavia sui prezzi delle materie prime il presidente di Federalimentare esprime un cauto ottimismo: "Nel secondo semestre se non abbiamo danni climatici potremo avere un riposizionamento verso il basso. I prezzi rientreranno ma scordiamoci che si torni come prima".
Sul fronte invece dei cereali, grano e mais nello specifico, Vacondio fa subito chiarezza: "Dire che abbiamo un problema grave di approvvigionamento del grano in Europa è una sciocchezza: noi siamo esportatori di grano in Europa. I cereali, che toccano il 70% dell'industria alimentare, ci sono solo che chi ne ha la proprietà aspetta a metterli sul mercato per approfittare dei prezzi più favorevoli; anche per il mais è più o meno così. La verità è che siamo di fronte a una economia di guerra perchè c'è chi preferisce tenersi in casa la materia prima anzichè venderla per incassare i soldi". "I cereali - ha ribadito - ci sono, solo che c'è una componente di ritenzione dell'offerta che altri chiamano speculazione".