Fedez contro Bocelli: "Fare silenzio ogni tanto non fa male eh"
Le parole pronunciate da Andrea Bocelli in Senato al convegno “Covid-19 in Italia, tra informazione, scienza e diritti” non sono passate inosservate. Tra le voci di dissenso anche quella di Fedez. Il rapper milanese che grazie a una raccolta fondi lanciata con la moglie Chiara Ferragni è riuscito a coprire le spese per un reparto di terapia intensiva al San Raffaele di Milano, su Twitter ha detto la sua:
"Se non conoscete nessuno che sia stato in terapia intensiva e vi permettete di instillare il dubbio che la pandemia sia stata fantascienza vi presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni. Poi fare silenzio ogni tanto non fa male eh".
GUARDA ANCHE: I Ferragnez "attaccati" da una mantide religiosa
Il tenore aveva infatti dichiarato "non conosco nessuno che sia andato in terapia intensiva", lasciando intendere che le misure adottate dal governo fossero troppo restrittive rispetto a una situazione non così grave come si voleva lasciare intendere.
LEGGI ANCHE: Bocelli: "Succedono cose strane, sono stato frainteso"
Inoltre, Bocelli aveva fatto sapere di aver violato i divieti imposti durante il lockdown: “Mi sono sentito umiliato e offeso - aveva affermato - per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso un crimine e devo confessare pubblicamente di aver disobbedito a questo divieto che non mi sembrava giusto e salutare".
GUARDA ANCHE: Bocelli: "Umiliato e offeso da lockdown, dubbi su pandemia"
Il tenore, in passato, aveva raccontato di essersi ammalato di Covid-19 in forma lieve e di aver donato il plasma per aiutare le altre persone positive al virus. A stridere con le dichiarazioni negazioniste di Bocelli anche il suo contributo durante il lockdown quando cantò nel Duomo di Milano deserto in una sorta di “preghiera collettiva” per tutti i popoli colpiti dall'emergenza Coronavirus.