Ferrari in calo dopo "sell" di Goldman Sachs
Ferrari perde il 2,3% in un mercato leggermente positivo, appesantita dal downgrade a "sell" da "buy" di Goldman Sachs.
La banca d'affari teme un impatto sulla redditività di breve termine del produttore di auto di lusso a causa di un aumento dei costi nell'ambito dei piani di transizione tecnologica.
La scorsa settimana Ferrari ha chiamato al timone un manager del settore tech, Benedetto Vigna, per guidarla verso una nuova era caratterizzata da motori elettrici e silenziosi. A maggio la società aveva posticipato di un anno i target finanziari del 2022 per l'impatto del Covid-19, nonostante i forti risultati del primo trimestre e un portafoglio ordini record.
"Vediamo poco spazio per una revisione al rialzo degli utili", dice Goldman Sachs.
Goldman si aspetta un rimbalzo per il settore auto nel suo complesso nei prossimi 12-18 mesi, ma non ritiene che Ferrari ne beneficerà in maniera significativa.
Sui 10 analisti che coprono il titolo, cinque lo valutano con il rating "buy", tre con "hold" e due con "sell" o "strong sell".