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Ferrari, stime conservative sul 2017, azioni in calo

MILANO (Reuters) - Ferrari ha chiuso il terzo trimestre con margine sull'Ebitda superiore al 30% e ha rivisto in leggero rialzo le previsioni sul 2017, deludendo il mercato che ha venduto le azioni in borsa spingendole a perdere fino a oltre il 4%.

Sergio Marchionne, presidente e AD, ha garantito sul fatto che le stime sull'anno sono realizzabili e conservative, "il minimo che Ferrari può realizzare" e ha promesso margini in rialzo nel nuovo piano industriale, senza però riuscire a risollevare il corso delle azioni.

Nella conference call con gli analisti è continuato il dibattito sui volumi di Ferrari - ad oggi prevede 8.400 veicoli entro fine anno - e Marchionne ha ribadito che per garantire l'esclusività del marchio, un aumento delle vetture prodotte e vendute sarà legato, oltre alla diversificazione geografica, anche alla realizzazione "di nuove tipologie di vetture".

"Non è neanche lontanamente immaginabile pensare di arrivare in futuro a un numero di veicoli prodotti paragonabile a quello di Porsche", ha spiegato l'AD.

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Il modello di business, anche in prospettiva, non è quello della casa tedesca che nel 2016 ha venduto 237.778 auto.

Le azioni Ferrari hanno reagito male ai risultati e alle stime 2017 con un ribasso di oltre il 4%, sono poi risalite dai minimi, riducendo la perdita a -1% circa a metà seduta, per tornare a scivolare nel pomeriggio.

Alle 17,10 il titolo perde il 3,2% a 100,5 euro, con scambi per 1,8 milioni di pezzi, da una media giornaliera di 557.000 pezzi.

Le azioni reduci da 4-5 sedute di rialzo deciso hanno aperto bene e toccato in mattinata un nuovo record a 105,3 euro.

RISULTATI FORTI, STIME PIU' DEBOLI DELLE ATTESE

Secondo la nota della società, i ricavi netti del trimestre si attestano a 836 milioni in rialzo del 6,7%, il debito netto a fine settembre è pari a 485 milioni, l'adjusted ebitda a 266 milioni con un margine sui ricavi al 31,8%.

Il gruppo ha rivisto al rialzo gli obiettivi al 2017, indicando: ricavi netti a 3,4 miliardi da oltre 3,3 miliardi della precedente stima; adjusted Ebitda a circa un miliardo da 950 milioni; debito netto inferiore a 500 milioni da circa 500 milioni. Le consegne sono confermate a 8.400 unità.

George Galliers di Evercore Isi attendeva stime 2017 con Ebitda su anno a oltre un miliardo e ha scritto, nel suo report in vista dei dati, che previsioni più conservative avrebbero messo il titolo sotto pressione.

Un trader dice che ci si aspettava qualcosa di più in termini di miglioramento della guidance.