FIB: operatività valida per la giornata
Oscillatori: il RSI scende rispetto alla precedente seduta, in linea con l’andamento generale della seduta, rimanendo tuttavia sempre in area neutrale da quasi un mese e mezzo, dopo l’ultima fase di ipercomprato lieve intorno alla metà di maggio (condizione reiterata più volte in una decina di giorni); una tale situazione non fa altro che confermare l’attuale indecisione degli operatori che da tempo tengono il mercato in trading range tra 20500 e 21200 punti circa. Lo stocastico non si trova in condizione diversa: addirittura l’ultima condizione di iper (comprato) risale alla fine di aprile e, da allora, ha continuato a incrociarsi ripetutamente al rialzo e al ribasso con la sua media mobile ma senza mai definire alcun potenziale estremo di breve termine e concedendo spazio, come il RSI, ai movimenti laterali di brevissimo termine.
Volumi: flat e possibile sell-stop per la prossima seduta.
Operatività su base grafica
Area 20500-21050 rappresenta ancora una fascia di prezzi che potrebbe contenere i movimenti intraday e di brevissimo termine del nostro mercato. Per la prossima seduta i supporti si “spalmeranno” su diversi livelli, causa la volatilità della seduta appena conclusa: 20475/525, 20300/350 ed eventualmente 20150; al rialzo, invece, un break sopra 21050 potrebbe favorire un nuovo recupero del mercato ma, vista la chiusura odierna, sarebbe meglio attendere la conferma in close.
Operatività su base statica
Breve/brevissimo termine: area 20600 rappresenterà ancora una volta il primo supporto, seppure di minore valenza essendo stato già toccato e marginalmente superato in più occasioni (senza, tuttavia, essere mai stato confermato in close serale); 20370 (solo intermedio), 20280 e 20135/145 rappresenteranno i livelli di maggiore interesse (sotto area 20600, appunto) per la seduta, mentre a 20815/825 si rileva il primo livello di resistenza il cui superamento potrebbe permettere un ritorno a 20880 ed eventualmente a 20930 circa.
Medio termine: il fib ha raggiunto progressivamente tutti i target auspicati negli ultimi mesi, con particolare rilevanza per i livelli già ampiamente citati a 20300/20350, 20650/20700 e 21000/21050 punti. L’ultimo movimento rialzista, avvenuto con un forte gap-up, ha saltato di netto il valore di riferimento che si trovava a 19600 circa e che condizionava il mercato da qualche settimana, sia al rialzo che al ribasso e che richiamava con costanza i prezzi ogni qualvolta si allontanavano; al momento, invece, le quotazioni stanno stabilmente sopra 21030, ultimo dei livelli di cui sopra, area che fa da riferimento ogni volta che il mercato ha ritracciato intraday, ma non è ancora avvenuto un reale allontanamento dallo stesso con accelerazione rialzista. Quando ciò avverrà, ci saranno discrete possibilità di vedere target superiori a 21700/21800 in primis ed eventualmente, in caso di sua successiva tenuta, anche area 22600/750 punti. Qualora, invece, si dovessero verificare nuovi ritracciamenti di una certa consistenza prima di un nuovo rialzo, proprio area 19500/19600 circa andrà attentamente monitorata.
Operatività su base dinamica
Mercato sempre in trading range con supporto a 20530/540 e resistenza a 21100/120 punti circa.
Trend presunto di breve termine e operatività su base ciclica
Trend grafico di brevissimo termine: prossimi livelli a 20675 e 21120 punti.
Trend di breve termine: supporto in area 20500 e resistenza a 21200 punti circa.
Ciclico-prezzi: il Minor-Trend identifica ancora il laterale del mercato che, durante la seduta, ha sfiorato il livello di supporto a 20700 (minimi 20705). Il Main-trend evidenzia un supporto di medio termine a 19970 punti circa.
Autore: Marco Benzoni Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online