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Fidanzati uccisi, omicida interrogato in carcere: "Ha risposto a tutte le domande"

Si è conclusa nel penitenziario di Lecce l'udienza di convalida del fermo di Antonio De Marco, lo studente 21enne reo confesso dell'omicidio dell'arbitro Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta.

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Al termine dell’interrogatorio, durato tre ore circa, il gip Michele Toriello ha convalidato l’arresto confermando la custodia cautelare in carcere.

"L'atteggiamento del nostro assistito è stato collaborativo - hanno detto all'uscita dal carcere gli avvocati difensori Starace e Bellisario - fornendo la ricostruzione dei fatti". "Ha risposto a tutte le domande", hanno ribadito i legali senza però aggiungere altro in merito al quesito se De Marco abbia fornito indicazioni relative al movente che, secondo le dichiarazioni del reo confesso, sarebbe l'invidia e la rabbia per la felicità della coppia.

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In un breve incontro con i suoi legali prima dell'inizio dell'udienza, De Marco avrebbe escluso ogni coinvolgimento sentimentale nella vicenda.

Ai giornalisti che chiedevano se l’omicida fosse apparso pentito, gli avvocati hanno risposto: "De Marco è ancora molto scosso e provato per l'accaduto".

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Ora i legali difensori potrebbero chiedere una perizia psichiatrica per valutare la personalità dell'aspirante infermiere che, a quanto si apprende, solo in queste ore avrebbe preso coscienza della gravità dei suoi atti.

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