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Finanza: bonus fiscale per chi mette il wifi

Il Decreto Legge 83/2014 ha previsto molteplici misure per favorire il rilancio del settore culturale e del settore culturale turistico: accanto al più noto Art Bonus, nella stessa normativa è prevista la possibilità di ottenere un’agevolazione fiscale sotto forma di credito d’imposta per le spese sostenute per i servizi web dalle strutture ricettive, dai tour operator e dalle agenzie di viaggi. Ecco chi sono i destinatari, quali sono i beneficiari, le spese ammissibili e le modalità di richiesta del bonus.

E-Bonus: i destinatari

Con il decreto del 12 febbraio (pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 68 del 23 marzo 2015), il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo ha tracciato le linee guida del credito di imposta specificando, fra le altre cose, la tipologia e il limite massimo di spesa ammissibile, la procedura di ammissione al beneficio e le modalità di recupero dell'incentivo indebitamente fruito. I destinatari dell’E-bonus sono “esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari”, più specificatamente:
- gli alberghi;
- gli affittacamere;
- gli ostelli per la gioventù;
- le case e gli appartamenti per vacanze;
- i residence;
- le case per ferie; i bed and breakfast;
- i rifugi montani;
- il consorzio, la rete di impresa o la ATI formata da una delle strutture indicate sopra con altri soggetti che forniscono servizi accessori alla ricettività, come la ristorazione, il trasporto, la prenotazione, i servizi di promozione, i servizi di commercializzazione, i servizi di accoglienza turistica e le attività analoghe (gli esercizi cosiddetti aggregati);
- le agenzie di viaggio e i tour operator.

E-Bonus: quali sono i benefici fiscali
 
Per ognuno degli anni compresi fra il 2014 e il 2016, gli aventi diritto al bonus possono beneficiare di un credito d’imposta del 30% dei costi eleggibili, con un tetto massimo di 12.500 euro nei tre periodi e da utilizzarsi in compensazione in tre rate annuali di importo costante. L’importo concesso concorrerà alla formazione del plafond de minimis e non sarà cumulabile con altri incentivi fiscali ottenuti sui medesimi costi.

Le spese, anche se eleggibili al 100%, non possono superare il limite di 41.666 euro per ciascun beneficiario, in modo da rispettare il limite massimo del credito di imposta di 12.500 euro. L’attività della spesa dovrà risultare da un’apposta certificazione emessa da parte del presidente del collegio sindacale del beneficiario o, qualora non sia presente, di un revisore legale, un dottore commercialista/esperto contabile, un perito commerciale, un consulente del lavoro o un responsabile di un Caf.

E-Bonus: le spese ammissibili

Le spese ammesse al bonus fiscale sono le seguenti:
- impianti wi-fi, purché siano messi a disposizione gratuita dei clienti e abbiano una velocità di connessione minima pari a un megabit/s;
- siti web ottimizzati per il sistema mobile;
- programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali, a patto che garantiscano gli standard di interoperabilità necessari all'integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati;
- spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
- servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
- strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
- servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente ai fini di quanto sopra previsto.

E-Bonus: come fare domanda

Per accedere al beneficio occorre inviare la propria richiesta al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo dal 1° gennaio al 28 febbraio. L’agevolazione verrà riconosciuta nei limiti degli stanziamenti annui disponibili e fino all’esaurimento delle risorse che, in una quota proporzionale del 10%, verranno riservate alle agenzie di viaggi e ai tour operator. Le modalità con le quali sarà possibile inviare la propria richiesta saranno disponibili sul sito del Ministero entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge. Per le spese sostenute nel 2014 le domande dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla definizione delle modalità telematiche di invio della richiesta per l’ammissione al bonus.