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Finmeccanica, tonica in borsa su attesa chiusura deal Ansaldo Breda e Sts

Sede di Finmeccanica a Roma. REUTERS/Max Rossi

MILANO (Reuters) - Finmeccanica è in spolvero a Piazza Affari spinta dalle attese che possa partire a breve la fase finale delle trattative per la cessione di AnsaldoBreda e Ansaldo Sts, oltre che dall'annuncio dei contratti firmati alla fine dell'anno.

L'attesa sui dossier Breda e Sts è alimentata dalle indiscrezioni di stampa relative all'arrivo a Roma lunedì prossimo della delegazione cinese, guidata dal gruppo Insigma, per incontrare i vertici di Finmeccanica con l'obiettivo di ottenere l'esclusiva sulle due controllate.

Alle 10,50 Finmeccanica sale dell'1,5% a 7,58 euro a fronte di un rialzo dell'1,3% circa dell'indice FTSE Mib. I volumi sono vivaci anche se sotto la media, con oltre 1 milione di pezzi trattati a fronte di una media giornaliera delle ultime trenta seduta di 4 milioni.

Ansaldo Sts si muove invece in lieve terreno negativo con un calo dello 0,6% a 8,16 euro.

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"La notizia che i cinesi sono propensi a chiudere su Breda e Sts è molto positiva anche perché sarebbero pronti a impegnarsi per una cifra più alta di quella di Hitachi", commenta in una nota Banca Akros.

Secondo il Corriere della Sera, il prezzo che Insigma sarebbe disposta a mettere sul piatto, insieme a fondi di investimento cinesi - in sostituzione del precedente partner Xinzhu che si sarebbe defilato - è di 1,5 miliardi di euro.

"Restiamo convinti che Finmeccanica preferirebbe vendere alla giapponese Hitachi, ma questa pretendente non ha dimostrato una sufficiente convinzione nelle più recenti fasi del processo" di vendita, aggiunge Akros.

Quanto ai quattro contratti che Finmeccanica, in una nota diffusa ieri, ha siglato a fine anno in tutti i settori di business per un ammontare complessivo che supera i 2,5 miliardi di euro, Akros giudica la notiza positiva ma sottolinea che le indiscrezioni sulle commesse erano già trapelate nei giorni scorsi.