Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    37.997,80
    -463,12 (-1,20%)
     
  • Nasdaq

    15.546,72
    -166,03 (-1,06%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • EUR/USD

    1,0738
    +0,0037 (+0,34%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.170,06
    -203,25 (-0,34%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.391,74
    +9,17 (+0,66%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • S&P 500

    5.033,21
    -38,42 (-0,76%)
     

Fisco, come ci controllano i conti correnti

Credits: Getty
Credits: Getty

L’Anagrafe dei conti correnti controlla praticamente tutti i nostri movimenti bancari. Dallo scorso marzo, infatti, il fisco viene a conoscenza di ogni versamento, prelievo e bonifico che disponiamo dal nostro conto bancario. Con il Decreto Salva Italia il fisco può accedere alle informazioni dei nostri conti correnti: saldo a inizio anno, saldo finale, giacenza media e via dicendo. Attraverso una serie di sofisticati algoritmi le Entrate vanno alla caccia di potenziali evasori.

La Legge di Stabilità ha fissato a 3mila euro il limite dell’utilizzo per il contante. Fino a questa cifra, quindi, possiamo liberamente prelevare allo sportello senza dover dare troppe spiegazioni. Un titolare di conto corrente potrebbe anche prelevare di più, c’è sempre il rischio però che il dipendente della banca faccia una segnalazione per verificare un’eventuale riciclaggio. Insomma, se volessimo prelevare una somma più grande, l’istituto di credito potrebbe chiedere il motivo.

Credits: Getty
Credits: Getty

Se l’Agenzia delle Entrate dovesse stabilire che i prelievi su un determinato conto corrente sono superiori a quello dichiarato, allora scattano gli accertamenti fiscali del caso. Se questa differenza eccede del 20%, l’Agenzia busserà alla porta di casa per sapere di tutto e di più. Per evitare controlli fiscali sui prelievi è bene tenere traccia di come sono stati spesi i soldi, con dei giustificativi da presentare all’occorrenza. Se il denaro servisse per un prestito o una donazione, meglio firmare una scrittura privata che metta al riparo da eventuali contestazioni.

Ti potrebbe interessare anche: