Fitch: prospettive economia Italia si sono notevolmente deteriorate
Roma, 27 apr. (askanews) - Le prospettive economiche dell'Italia si sono deteriorate in maniera rilevante, prevalentemente a causa delle ricadute dell'invasione russa dell'Ucraina, e questo pesa sulle prospettive di risanamento dei conti. Lo rileva l'agenzia Fitch, che in una analisi sulla Penisola rileva come il fatto di aver rinviato buona parte del risanamento dei conti a dopo le elezioni sollevi incertezza su questo percorso.
La crescita più forte del previsto del 2021 ha migliorato la posizione iniziale e questo ha evitato, finora, che risultasse intaccata la dinamica sui conti pubblici. Tuttavia "la guerra ha aumentato l'incertezza sulla traiettoria del debito pubblico italiano nel medio termine", dice Fitch.
L'agenzia ricorda che il Def ha rivisto al ribasso le prospettive di crescita. Ma "ci sono consistenti rischi su queste stime. Per esempio le simulazioni della Banca d'Italia su un scenario in cui si interrompessero le forniture di gas della Russia mostrano che il Pil potrebbe segnare una contrazione sia nel 2022 sia nel 2023, risultando di circa sette punti percentuali più basso rispetto allo scenario prebellico".
Il governo pronostica una graduale riduzione del deficit fino al 2,8% del Pil nel 2025. Fitch prevede che il disavanzo si attesti al 5,5% del Pil nel 2022 e al 4,5% il prossimo anno. Ma "riteniamo - aggiunge - che diventerà più difficile resistere alle richieste di spesa all'avvicinarsi delle elezioni generali nella prima metà del 2023.Le pressioni per aumentare i sussidi sull'energia e rinnovare alcune misure di sostegno cresceranno, mentre la spesa indifesa inizierà ad aumentare gradualmente per allinearsi agli impegni del governo di portare al 2% del Pil per il 2028".
"Posporre molto della prevista pianificata risanamento dei conti a dopo le elezioni aggiunge incertezza sulla policy, mettendo in rilievo i rischi di sostenibilità riduzione dell'alto debito italiano". In parte, poi, il successo su questi piani di risanamento sarà condizionato dall'eventuale materializzarsi di ulteriori rischi sulla crescita e di quanto la politica economica possa "effettivamente essere spostata in senso restrittivo in relazione a questi eventuali rischi", conclude Fitch.