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Fitch salva rating Italia: BBB- stabile. Btp Futura non splende

L’agenzia di rating Fitch conferma il rating negativo dell’Italia ma lo lascia a BBB- stabile, quindi sospeso tra “la vita e la morte”. Ci salva la nostra “economia diversificata” scrive Fitch e “l’alto valore aggiunto” che tale economia italiana ha. L’agenzia di rating promuove quindi la nostra economia, cioè promuove la capacità di fare degli italiani, ma boccia senza mezze misure i problemi strutturali che su questa economia restano e boccia ovviamente il nostro debito pubblico che pesa e che da quest’anno peserà tantissimo sul presente e sul futuro.

Nel frattempo si è concluso il round di raccolta fondi del Btp Futura del tutto dedicato al retail, ai piccoli risparmiatori. Ebbene non è stato un successone come si sperava, i 6,1 miliardi di euro raccolti contro i miliardi di euro che servono all’Italia per rialzarsi appaiono davvero pochini.

Apparentemente slegati tra loro, in realtà i due argomenti sono strettamente legati (rating Fitch e Btp Futura intendiamo) perché è dal rating assegnato dalle agenzie che dipende sempre più la capacità di approvvigionamento di risorse da parte del Tesoro. Che cosa accadrebbe se ad ottobre o il prossimo anno le agenzie dovessero declassare il debito pubblico a “titoli spazzatura”? Gli investitori del Btp Italia edizione speciale e del Btp Futura, entrambi salva Italia dal Covid-19, avrebbero comprato spazzatura?

Cosa pensa l’agenzia Fitch dell’Italia

Secondo Fitch il Pil dell’Italia crollerà del -9,5% nel 2020 e nel 2021 si verificherà un recupero del +4,4%, mentre nel 2022 prevede un Pil al +2,1%. Un rapido conteggio ci fa capire come due mesi di lockdown e la lenta ripresa dell’economia in questi mesi post-lockdown, non li recupereremo neppure fra due anni.

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Ma cosa ci sta salvando secondo Fitch? Ci salva la capacità degli italiani e delle italiane di darsi da fare con la loro creatività che genera una “economia diversificata e ad alto valore aggiunto”.

Ma ci salverebbe, secondo loro, anche l’adesione alla zona euro e un reddito nazionale lordo pro capite considerato accettabile.

Ci salverebbero anche gli “indicatori di governance e sviluppo umano molto più forti rispetto alle mediane del gruppo di pari”, scrive l’agenzia.

E anche il quantitative easing (QE) su larga scala della Bce è considerato un supporto che ci salva dal baratro: PEPP e precedenti.

Ben valutato anche l’avanzo delle partite correnti e una posizione patrimoniale netta sull’estero vicina al pareggio.

Le condizioni del nostro debito pubblico

Secondo l’agenzia Fitch il disavanzo di bilancio è previsto superare il +10% del Pil nel 2020, che si aggiunge al già pesante debito pubblico del nostro Paese.

Situazione non favorevole anche nel 2021, quando il debito è dato in ulteriore aumento del +6%.

Le proiezioni di Fitch vedono il Pil italiano balzare al 160% quest’anno, segnando un vero record storico, e tale resterà fino al 2024.

Btp Futura

Come scritto in apertura il Btp Futura voluto dal Governo italiano per raccogliere fondi dai piccoli risparmiatori italiani a sostegno dell’emergenza Covid-19, non ha brillato.

I 6.132.260.000 di euro non è ciò che gli analisti si attendevano, anche se il Mef nel comunicato stampa la definisce una buona performance per l’alta partecipazione riscontrata (174.318 contratti conclusi) e perché il 60% dei sottoscrittori sono nuovi rispetto all’edizione speciale del Btp Italia. Quest’ultima si era chiusa con una raccolta di 14 miliardi di euro circa, però, ma con la partecipazione anche degli investitori istituzionali.

Il 64% dei contratti aveva un valore sotto i 20mila euro, e l’89% sotto i 50mila. Il taglio medio è stato di 35.179 euro, a indicare che a partecipare sono stati comunque risparmiatori retail con discrete disponibilità economiche.

This article was originally posted on FX Empire

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