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Focus su Banche Centrali e rischio Italia. I driver nel breve

La settimana di Borsa si è aperta ieri con una rinnovata attenzione al fronte politico in Europa, con il focus rivolto in particolare all'Italia. Si parla infatti della possibilità di elezioni anticipate già il prossimo autunno e questa prospettiva ha alimentato non poche tensioni sul nostro mercato. Il rischio Italia sembra essere tornato in primo piano e sarà importante seguire nel breve gli sviluppi sul fronte politico e valutare di volta in volta le reazioni dei mercati, in particolare di quello italiano.

Intanto l'attenzione degli investitori è già rivolta ai due importanti appuntamenti in agenda a giugno, quando sono previsti il meeting della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) e della Fed che rappresentano i due principali catalizzatori di breve.
La Banca Centrale americana, salvo sorprese dell'ultimo minuto dovrebbe alzare i tassi di interesse di un quarto di punto, mentre non sono previsti interventi da parte della BCE che però potrebbe fornire indizi sulle prossime mosse in materia di politica monetaria.
Sarà importante seguire tutti i dati macro in agenda nelle prossime sedute che peraltro si presentano ricche di spunti.

I market movers in America

Domani in America sarà diffuso l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari e in calendario troviamo anche l'indice Chicago PMI che a maggio dovrebbe calare da 58,3 a 57 punti.

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Due ore prima della chiusura di Wall Street i riflettori saranno puntati sul Beige Book, il tradizionale rapporto della Fed sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce. Il documento sarà letto con attenzione per valutare indizi sulle prossime mosse della Banca Centrale Usa in materia di politica monetaria.
In calendario troviamo anche un discorso di Robert Kaplan, presidente della fed di Dallas.

A mercati chiusi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Hewlett Packard Enterprise dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,35 dollari.

Giovedì si conoscerà la stima ADP relativa ai nuovi posti di lavoro nel settore privato che a maggio dovrebbe mostrare un saldo positivo di 15mila unità, in rialzo rispetto alle 177mila di aprile.

I sussidi di disoccupazione dovrebbero salire da 234mila a 238mila unità, mentre l'indice ISM manifatturiero di maggio è visto in calo da 54,8 a 54,6 punti. Le spese per costruzioni con riferimento al mese di marzo dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,7% rispetto al calo dello 0,2% di febbraio.

Da segnalare un discorso di John Williams, presidente della Fed di San Francisco, oltre al quale prenderà la parola anche Jerome Powell, membro del Board guidato dalla Yellen.

Sul fronte societario da seguire i risultati trimestrali di Ciena Corporation (Francoforte: A0LDA7 - notizie) e di Dollar General dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 0,36 e a 1 dollaro.

In chiusura di settimana sarà diffuso il cruciale report sull'occupazione che, con riferimento al mese di maggio dovrebbe restituire un asso di disoccupazione in rialzo dal 4,4% al 4,5%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo è visto a 183mila unità, rispetto alle 211mila di aprile.

Per la bilancia commerciale di aprile è atteso un saldo negativo di 43,9 miliardi di dollari, in lieve peggioramento rispetto al rosso di 43,7 miliardi del mese precedente.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa domani si conoscerà la stima flash dell'inflazione di maggio che dovrebbe mostrare una variazione positiva dell'1,5% su base annua, rispetto all'1,9% precedente, mentre l'inflazione "core" è vista in positivo dell'1% dall'1,2% di aprile. Per il tasso di disoccupazione ad aprile si prevede un calo dal 9,5% al 9,4%.

In Germania saranno rese note le vendite al dettaglio che ad aprile dovrebbero salire dello 0,2% dallo 0,1% precedente, mentre il tasso di disoccupazione a maggio è previsto in frenata dal 5,8% al 5,7%.
In Francia si conoscerà l'indicazione preliminare dell'inflazione armonizzata di maggio, vista in rialzo dell'1% su base annua rispetto all'1,4% del mese precedente.

Giovedì in Europa si guarderà al dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a maggio dovrebbe attestarsi a 57 punti, in linea con l'indicazione preliminare, mentre lo stesso dato in Francia è atteso a 54 punti e in Germania a 59,4 punti.
In Italia sarà diffuso il dato finale del PIL del primo trimestre che dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,2%, in linea con la lettura preliminare.

Venerdì in Europa si conosceranno i prezzi alla produzione che ad aprile dovrebbero salire dello 0,2% rispetto al calo dello 0,3% precedente.
Da segnalare che a mercati chiusi è atteso il verdetto di Moody's sul rating della Gran Bretagna.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari domani si riuniscono le assemblee di Ovs e Prelios per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio.

Giovedì si guarderà ad Fca in attesa dei dati sulle vendite di auto in Italia con riferimento al mese di maggio.
Da seguire anche i titoli del settore petrolifero in vista del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso nel pomeriggio.

Al momento non si segnalano titoli e temi di rilievo per l'ultima seduta della settimana.

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