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La folgorante ripresa dell'Italia

Quello che segue è un grafico che conoscete già, aggiornato considerando le variazioni del PIL del secondo trimestre 2016 (Canada al primo trim. 2016), recentemente comunicate.

Per gli ultimi arrivati, è utile ricordare che si tratta della performance del PIL dei paesi considerati, ponendo come base 100 il primo trimestre del 2008.

Tutti i paesi sono tornati a sopra i livelli precedenti la crisi (perfino l'Area euro a 19 paesi). Tutti tranne l'Italia, che naviga ancora nell'abisso.

Ora, come potete vedere, la grande recessione è finita nel secondo trimestre del 2009, e quindi, gli altri paesi, sono almeno 7 anni che crescono. Un ciclo abbastanza maturo e anche stanco, stando ai dati (deboli) che giungono dalle altre economie.

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L'Italia, secondo il governo (Renzi), sarebbe dovuta essere "la locomotiva dell'europa".

Per sfatare tutta la propaganda sulla ripresa (quale?) dell'Italia per merito del governo Renzi, è sufficiente un semplice grafico.

Tenuto conto che il governo in carica è nato nel corso del primo trimestre 2014, ho confrontato la variazione cumulata del Pil reale dell'Italia e di alcuni paesi dell'Eurozona. Lo spaccato che ne esce è rappresentato nel grafico che segue.

Come vedete, l'Italia cresce molto meno di altre economie ad essa paragonabili per dimensioni (Germania, Francia e Spagna). Tenete inoltre presente che la debole performance dell'italia è ottenuta grazie a tre condizioni straordinariamente favorevoli e sicuramente non eterne: Euro debole, tassi a zero e bassi prezzi del petrolio.

Ps: Ovviamente la colpa non è di Renzi, perlomeno non tutta. Nelle condizioni in cui versa l'Italia, qualsiasi governo può fare assai poco per far crescere il paese.

Autore: Paolo Cardenà Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online