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Fondi, IDeA Ccr II raccoglie 300 milioni, ci sono Snaidero e Zucchi

MILANO (Reuters) - DeA Capital Alternative Funds ha deliberato l'avvio del fondo IDeA Ccr (corporate credit recovery) II, secondo fondo dedicato ad operazioni di dip (debtor-in-possession) financing sul mercato italiano. Il primo closing del fondo è stato effettuato a circa 300 milioni di euro.

Il fondo, si legge in un comunicato, è articolato nel comparto crediti e nel comparto nuova finanza. Al primo hanno contribuito, cedendo taluni crediti in capo a nove gruppi industriali italiani, UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Bnl, Ubi Banca, Mps, Banca Ifis e Credito Valtellinese.

Il comparto nuova finanza ha raccolto il commitment, oltre che dallo sponsor DeA Capital, da fondazioni, assicurazioni, banche e family office.

Il comunicato cita due aziende di cui IDeA Ccr ha rilevato il debito con le banche, ovvero Canepa e Snaidero, di cui Reuters ha scritto il 22 dicembre scorso.

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Al momento, peraltro, l'assetto futuro dell'azienda friulana non è stato definito. Una fonte vicina alla situazione conferma che "per le banche il discorso è chiuso" con la cessione dei crediti. Ma resta da trovare l'accordo con la famiglia Snaidero, che pare intenzionata a seguire la strada cinese. Interpellato da Reuters, Vincenzo Manganelli, managing director di IDeA Ccr II, ha commentato: "Abbiamo rilevato il credito di Snaidero e restiamo fortemente interessati all'investimento e a rilevare il controllo della società per darle un'opportunità di rilancio e valorizzazione. Siamo in ogni caso confidenti per il futuro della società in quanto le due proposte in fase di analisi garantiranno il rilancio industriale".

Una fonte vicina alla situazione dice che le altre sette società sono Calvi, Pieralisi, Grotto, Biokimica, Trend Group, Consorzio Latterie Virgilio e Zucchi.

Il fondo, sottolinea la nota, "ha l'obiettivo di contribuire al rilancio, allo sviluppo e alla valorizzazione di imprese italiane di medie dimensioni, con fondamentali industriali solidi". La strategia di investimento "prevede la focalizzazione delle risorse sul business delle aziende, supportando gli azionisti e il management con una logica industriale e finanziaria, anche attraverso, a seconda dei casi, il rafforzamento patrimoniale e della squadra manageriale e, ove opportuno, mediante immissione di nuova finanza, generando valore per tutti gli stakeholders coinvolti".

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