Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.168,07
    -594,66 (-1,46%)
     
  • EUR/USD

    1,0792
    -0,0037 (-0,35%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.635,16
    +1.568,92 (+2,45%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     

Fondi, più spazio per diversificare

Fondi, più spazio per diversificare

Dopo un periodo in cui le diverse asset class hanno sensibilmente aumentato il grado di correlazione tra loro, il che significa che spesso anche investimenti che a priori hanno poco in comune si muovevano nella stessa direzione, l’anno scorso ha segnato una svolta. A dirlo sono i numeri. Guardando le tabelle sottostanti si nota come le categorie Morningstar (NasdaqGS: MORN - notizie) , azionarie e obbligazionarie, abbiano sensibilmente diminuito la correlazione tra loro nel corso degli ultimi 12 mesi, arrivando in diversi casi in territorio negativo.

È il caso, ad esempio, dei fondi esposti ai mercati azionari dell’Europa emergente e quelli dedicati al mercato azionario giapponese. Il coefficiente di correlazione tra queste due categorie è passato da 0,56 a tre anni a -0,07 nell’ultimo anno. Ma la tendenza è generale: anche il rapporto tra i fondi azionari Eurozona Large Cap e le obbligazioni in euro indicizzate all’inflazione è passato da 0,53 a cinque anni a -0,21 a un anno.

Calcolare il coefficiente di correlazione del proprio portafoglio è un esercizio piuttosto complesso. Per avere un’idea di ordine generale, che comunque può già essere molto utile a evitare eventuali sovrapposizioni, abbiamo calcolato i coefficienti di correlazione delle 15 principali categorie Morningstar, a uno, tre e cinque anni, aggiornati al 31 dicembre 2017.

Per interpretare le tabelle, che verranno aggiornate trimestralmente, si possono seguire i colori: più la casella tende al verde, più la correlazione sarà elevata; al contrario, più la casella tende al rosso, più il coefficente sarà negativo.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Anche solo visivamente, si nota come i colori tendenti al bianco e al rosso siano diventati dominanti, a riprova del fatto che la correlazione tra le varie classi di attivi è diminuita nel corso dell’anno passato.

Le categorie oggetto dell’analisi sono le seguenti (i numeri corrispondono a quelli che appaiono nelle tabelle):

  1. Obbligazionari Corporate EUR

  2. Obbligazionari Diversificati EUR

  3. Obbligazionari Governativi EUR

  4. Obbligazionari High Yield EUR

  5. Obbligazionari Inflation-Linked EUR

  6. Obbligazionari Flessibili EUR

  7. Obbligazionari Diversificati USD

  8. Obbligazionari Paesi Emergenti

  9. Azionari Europa Large Cap Blend

  10. Azionari Area Euro Large Cap

  11. Azionari Giappone Large Cap

  12. Azionari USA Large Cap Blend

  13. Azionari Asia-Pacifico ex. Giappone

  14. Azionari America Latina

  15. Azionari Europa Emergente

Fonte: Morningstar Direct

Il coefficiente di correlazione misura in che modo la performance di uno strumento influenza l’andamento di un altro: varia tra -1 e +1. Un coefficiente pari a 0 indica che non vi è alcuna correlazione tra i due fondi. Un coefficiente pari a 1 segnala che c'è una correlazione positiva perfetta, il che significa che i due strumenti si muovono assieme: se uno sale del 10%, lo fa anche l’altro e viceversa. Ovviamente, in caso di perfetta correlazione negativa (uguale -1) il rapporto è inverso: se il primo sale del 10%, il secondo perde il 10%.

Di Valerio Baselli

Autore: Morningstar Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online