Fondo attivista Third Point rileva quota in Richemont - stampa
ZURIGO (Reuters) - Il fondo attivista Third Point ha acquistato una quota in Richemont, sviluppo che potrebbe portare sotto i riflettori la struttura di capitale del gruppo e la debole performance delle sue attività online.
È quanto riportato ieri dai media.
Third Point, controllato dall'investitore miliardario Daniel Loeb, e il fondo Usa Artisan Partners, che detiene una quota dell'1,2% in Richemont, stanno facendo pressioni sul gruppo a cui fa capo il marchio di gioielleria Cartier affinché migliori la sua performance, hanno scritto la piattaforma di notizie online Miss Tweed e il Financial Times, citando fonti vicine alla situazione.
Richemont, il cui titolo lo scorso anno ha sottoperformato rispetto al leader di settore Lvmh ma che quest'anno è salito più del 50%, non ha commentato. Alle 10,10 il titolo avanza del 3,7%.
Non è stato immediatamente possibile raggiungere Third Point, che ha di recente rilevato una quota importante in Royal Dutch Shell e sollecitato la major petrolifera a dividersi in varie società, e Artisan.
"Si tratta di uno sviluppo molto interessante, persino promettente. Una certa pressione esterna fa sempre bene", ha detto Jean-Philippe Bertschy, analista di Vontobel.
Richemont ha due classi di azioni: le azioni A quotate e scambiate sulla Borsa svizzera Six Swiss Exchange e le azioni B non quotate, detenute da Compagnie Financiere Rupert del miliardario sudafricano Johann Rupert, che rappresentano il 9,1% del capitale ma il 50% dei diritti di voto.
Secondo Bertschy questa struttura oggi non è accettabile da un punto di vista di governance aziendale.
"Secondo me Third Point e Artisan Partners non sono gli unici a esercitare in questo senso pressioni, è solamente la punta dell'iceberg", ha affermato l'analista.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)