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Fondo interbancario valuta ingresso in Banca Marche, Etruria

ROMA (Reuters) - Dopo l'intervento nella Cassa di risparmio di Ferrara, il Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd), consorzio al quale aderiscono tutte le banche italiane, ha sul tavolo anche l'ingresso nel capitale di Banca Marche e di Banca Etruria, riferisce una fonte finanziaria.

Tutti e tre gli istituti sono stati commissariati dalla Banca d'Italia per gravi insufficienze patrimoniali.

Dal Fondo non è stato possibile al momento avere commenti.

L'onere complessivo dei tre interventi non è stato ancora definito, ha detto la fonte.

Secondo fonti di mercato e dati pubblicati dagli istituti coinvolti, l'impegno da sostenere non dovrebbe ammontare a meno di 1,4 miliardi - ma la cifra potrebbe essere ben più alta - e potrebbe essere condiviso con i sottoscrittori di prestiti subordinati.

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Il 30 luglio la Carife ha approvato un aumento di capitale da 300 milioni riservato al Fitd.

Per Banca Marche fonti di mercato indicano un rafforzamento patrimoniale da 1 miliardo. La banca ha in circolazione prestiti subordinati per circa 400 milioni.

Banca Etruria è stata commissariata lo scorso febbraio dopo aver denunciato nei primi 9 mesi del 2014 una perdita di 126 milioni poi rivista al rialzo.

Scopo del fondo è quello di garantire i depositanti delle banche consorziate e queste ultime si impegnano a fornire le risorse finanziarie necessarie per il perseguimento delle finalità del fondo.

(Giselda Vagnoni)